Sostenibilità

Le lampadine che non consumano il pianeta

di 14 Febbraio 2005No Comments

A partire dal 16 febbraio, giorno dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, tutti i cittadini della regione Lombardia potranno acquistare con uno sconto di almeno 3 euro le lampadine fluorescenti compatte di classe A, che fanno bene all’ambiente oltre che al portafoglio dei consumatori. Le eco-lampadine consentono infatti di risparmiare in bolletta fino all’80% dei costi dell’illuminazione, durano anche 10 volte di più e permettono di risparmiare energia elettrica, aiutando a ridurre le emissioni di anidride carbonica e degli altri gas serra, causa principale dei mutamenti climatici del pianeta.
La campagna “La lampadina che non consuma il pianeta”, presentata stamani in Regione, è promossa da Legambiente e da Life ventuno, con il contributo della Regione Lombardia e del Ministero dell’Ambiente, ed ha un obiettivo ambizioso: riempire le case delle famiglie lombarde di eco-lampadine.
Si parte con più di 300.000 lampadine di classe A, che i cittadini lombardi potranno acquistare con lo sconto nei negozi della piccola e della grande distribuzione che aderiscono all’iniziativa e che saranno ben identificabili grazie all’affissione all’ingresso dei negozi della locandina ufficiale della campagna.
Lo sconto di almeno 3 euro è garantito dai 980.000 euro messi a disposizione dalla Regione Lombardia e dal Ministero dell’Ambiente: Legambiente e Life ventuno chiederanno che almeno la grande distribuzione contribuisca con un ulteriore sconto sul prezzo finale delle lampadine. Solo con il contributo di Istituzioni, cittadini, associazioni e mondo economico è possibile diffondere con successo comportamenti volti al risparmio energetico.
Se ogni famiglia in Lombardia sostituisse le lampade ad incandescenza con le lampadine di classe A nella propria casa, ogni anno si potrebbe arrivare a risparmiare oltre un miliardo di chilowattora. Ciò significherebbe evitare di emettere nell’atmosfera circa 600.000 tonnellate di anidride carbonica, pari a quelli emessi ogni anno da una centrale termoelettrica di media potenza, cioè di circa 200 MW.

Condividi su:
Rosy Ciulu

Rosy Ciulu

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici