Sembrava essere destinato all’oblio ed invece l’eco-bonus fiscale è stato riproposto come emendamento alla Legge di Stabilità in corso di votazione in Parlamento in questi giorni: anche per il 2011, quindi, sarà possibile ottenere la detrazione fiscale del 55% per gli interventi che riqualificano, dal punto di vista energetico, gli edifici.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

L’agevolazione era stata introdotta dalla Legge 296/2006, la cosiddetta Finanziaria 2007, che ne prevedeva, però, la decadenza al 31/12/2010. Tuttavia, migliaia di persone, dalle associazioni dei costruttori, alle istituzioni locali, alle associazioni dei consumatori e ai cittadini, avevano richiesto a Governo e Parlamento di prorogare ulteriormente la detrazione. Una proposta che è stata accettata e che ha saputo mettere d’accordo sia maggioranza che opposizione, nel difficile iter di approvazione di questa Legge.  A disposizione dei consumatori ci saranno circa 1,8 miliardi di euro da recuperare in 10 anni.

Una possibilità in più per noi cittadini, quindi, di migliorare la nostra casa, ottenendo un doppio beneficio: sia fiscale che di effettivo risparmio sulle bollette energetiche. Inoltre, potremo installare impianti di solare termico o fotovoltaico, caldaie a basso consumo energetico, isolare termicamente l’edificio, sostituire i vecchi vetri con infissi ad alta prestazione termica che danno risultati immediati anche nella riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera terrestre.

La riqualificazione del patrimonio edilizio esistente garantisce, quindi, oltre al  miglioramento del confort abitativo, il recupero, negli anni, dei capitali investiti  ed un’immediata e positiva azione sull’ambiente.

Il periodo in cui avverrà il recupero dell’investimento, però, non sarà più di cinque anni, ma di dieci: anche se ci sarà una diluizione nel tempo, sta di fatto che l’agevolazione resta confermata ancora per un anno. Un fatto positivo, come hanno rimarcato le principali associazioni dei consumatori, sottolineando che dello sconto fiscale hanno beneficiato, dal 2007 ad oggi, circa 840mila soggetti tra famiglie e piccole imprese, producendo un giro d’affari di oltre 11 miliardi di euro.

L’emendamento ha ricevuto il via libera alla Camera e verrà proposto alla Commissione Bilancio in Senato entro la settimana prossima.

Condividi su:
Isabella Berardi

Isabella Berardi

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici