Vivere in un’abitazione totalmente autosufficiente e scollegata dalle reti di distribuzione di acqua, gas ed energia, ormai non è più un sogno, ma diventa realtà. Se ne è discusso sull’isola di Capraia durante l’incontro intitolato “L’isola che non c’è(ra)” e dal quale è nata “Off-Grid Academy”, il primo centro di ricerca e formazione in Italia sui sistemi “ad isola” ecologici e autosufficienti.

Questo l’obiettivo dichiarato della nuova accademia: “fuori dalla rete di grande distribuzione di gas, energia, acqua, cibo, un laboratorio aperto a tutti, dove riprogettare case, quartieri, comunità a bolletta zero e impatto positivo”.

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Tra i partecipanti all’incontro di Capraia c’era anche l’ingegnere Emiliano Cecchini, fondatore e presidente del comitato scientifico della “Fabbrica del Sole” (gruppo di Arezzo, nato come cooperativa, che si occupa di impianti fotovoltaici, solare termico ad alta efficienza e fonti rinnovabili e che coniuga la vocazione tecnologico-scientifica all’impegno socio-culturale).

L’off-grid è diventato quasi una “fissa” per Emiliano. Fin dai tempi in cui progettò, insieme all’architetto Mario Cucinella, una casa autosufficiente dal punto di vista energetico e letteralmente staccata dalle “reti” di distribuzione di gas, elettricità, ecc, Emiliano lavora per distribuire l’approvvigionamento energetico (e non solo), chiudendo “i cicli” e ridisegnando unità abitative e comunità completamente autonome.

Stavolta, però, invece di restare ad Arezzo a riflettere insieme ai colleghi, Emiliano ha deciso di far leva sull’intelligenza collettiva di 80 persone che, provenienti da professionalità tutte diverse, hanno accolto, la scorsa settimana, la sua sfida di immaginare il primo centro di ricerca e azione dedicato all’off-grid in Italia: la “Off-Grid Academy”. Non solo bio-architetti, ingegneri e fisici, ma anche pedagoghi, mamme e tanti bambini hanno partecipato all’incontro ed hanno immaginato che aspetto avrà e che cosa si farà in questa nuova Accademia, ancora tutta da realizzare.

Alla domanda “che cosa rappresenta per un sistema in crisi come il nostro un’iniziativa come la “Off-Grid Academy?”, Emiliano ha risposto: “Probabilmente rappresenta una buona soluzione. La crisi deriva da innumerevoli fattori ma, in sintesi, pensiamo che il punto sia la completa insostenibilità, sia ambientale che sociale, di un meccanismo basato sulla concentrazione e sull’accumulo”.

“Sistemi che possiedono pochi nodi, sono sistemi fragili, poco creativi e poco reattivi. Si tratta, allora, di distribuire l’approvvigionamento, sia energetico che alimentare, chiudendo i cicli e ridisegnando entità completamente autonome”, ha continuato Emiliano. “Questa distribuzione ha molto a che fare con la democrazia e la partecipazione diretta dei cittadini alla gestione delle loro comunità: distribuire l’energia, implica distribuire le decisioni, che, a sua volta, implica rendere più “democratica” la democrazia.”

Alla base del progetto, dunque, ci sono valori quali la condivisione, la responsabilità, il rigore scientifico, la multidisciplinarità, la continua ricerca e la partecipazione, ma anche amore, armonia e coraggio. Una sorta di “idealismo concreto” e lontano da ideologie (come ha sottolineato qualcuno durante i lavori) che, grazie a persone come Emiliano Cecchini, sta costruendo giorno dopo giorno un mondo migliore.

Il progetto “Off-Grid Academy”, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, trasformerà Capraia in un centro di ricerca e sperimentazione permanente, a livello nazionale ed internazionale, per le energie rinnovabili e la costruzione di un nuovo sistema di interazione e funzionamento, un luogo dove poter tenere lezioni aperte ad architetti, professionisti, tecnici, studenti, singoli cittadini, bambini e insegnanti già a partire dalla primavera 2013.

 

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