Attualità

Un sitointernet in lingua iraniana spiega l'Olocausto

di 17 Aprile 2007Marzo 5th, 2017No Comments

Ieri mattina per due minuti, nelle strade, nei negozi e nelle case di tutto Israele, risuonava una sirena mentre tutti si fermavano in silenzio, qualsiasi cosa stessero facendo. Ricorreva la Giornata della Memoria per ricordare i 6 milioni di vittime di quella cieca barbarie che fu l’Olocausto. Il sito internet del Museo dell’Olocausto “Yad Vashem” ha intrapreso un’iniziativa lodevole per far comprendere a tutti cosa è stata la Shoah veramente e quale tragedia abbia rappresentato, e rappresenti tuttora, nella memoria collettiva di un popolo intero.

Contro ogni rigurgito di revisionismo, al limite del negazionismo che rischia di diventare estremamente fuorviante e pericoloso, il sito ha aperto una nuova sessione in lingua farsi (più comunemente il persiano), l’idioma parlato in Iran. Proprio il controverso presidente iraniano Ahmadinejad, infatti, è uno dei più grandi rappresentanti della propaganda populista che mira a delegittimare le ragioni del popolo ebraico, minimizzando la questione e sostenendo addirittura che l’Olocausto sia stata un’invenzione israeliana, per poter vedere riconosciuto il diritto ad uno Stato. Non solo: su questo tema, qualche mese fa, Ahmadinejad aveva organizzato a Teheran persino una conferenza.

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L’idea del sito sull’Olocausto anche in persiano si colloca nel quadro di un’informazione storica oggettiva e priva di idealismi, per spiegare davvero ciò che è successo nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. In soli tre mesi, il sito in lingua farsi è stato visitato già da più di 25mila persone, di cui più della metà residenti in Iran. Questo a testimonianza della voglia di verità da parte di una nazione che spesso è soggetta a disinformazione o propaganda, per soli scopi politici. Il fatto è molto significativo e pone l’accento ancora una volta sull’importanza della “rivoluzione dell’informazione” del XXI secolo, grazie a strumenti come internet.

La “contromossa” alle insinuazioni del presidente iraniano risulta così molto più efficace di qualsiasi altro tipo di risposta. Tramite iniziative di questo tipo si incoraggia la coscienza storica di tutti i popoli, affinché non possa più accadere una tragedia simile.

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Stefano Torelli

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