Attualità

Pronto un aereo in Francia per Ingrid Betancourt

di 31 Marzo 2008Marzo 5th, 2017No Comments

Nulla di sicuro neanche questa volta come non c’erano certezze lo scorso agosto 2007. Il Journal du Dimanche, citando l’Eliseo parla di un aereo pronto in Francia, nel caso, l’ex candidata alle presidenziali colombiane Ingrid Betancourt ostaggio dell Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) dal lontano 2002 venga liberata. Sembra che l’appello lanciato a Bogotà dalla famiglia per le condizioni di salute della donna, molto malata, e la disponibilità del governo colombiano dichiaratosi pronto a liberare molti guerriglieri delle Farc in cambio del rilascio di alcuni ostaggi, tra cui la Betancour, lasci aperto un barlume di speranza.

In questi casi però, come la storia insegna, non bisogna farsi illusioni. L’attendibilità della notizia è ancora tutta da verificare. I fatti dello scorso agosto 2007, quando Ugo Chavez aveva categoricamente smentito le ricostruzioni giornalistiche sul rilascio della Betancourt, riportate sul giornale colombiano “El Nuevo Dià dalla giornalista venezuelana Patricia Poleo, impongono cautela.

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Insieme alla Colombia, anche Parigi si batte da sei anni per la liberazione di Betancourt, una lotta che ha visto la partecipazione del presidente Nicolas Sarkozy e dell’ex First Lady Cecilia. Ingrid Betancourt, infatti, è nata Bogotà ma ha vissuto tra la sua città natale e Parigi dove la carriera diplomatica del padre, gli studi conseguiti presso l’Institut d’Études Politiques de Paris e infine il matrimonio con un diplomatico francese hanno fatto sì che diventasse cittadina francese a tutti gli effetti.

Intanto, mentre si attendono notizie certe, quotidiani di tutto il mondo diffondono notizie sulle sue condizioni di salute; molti dei suoi sostenitori mostrano diffidenze nei confronti della proposta di Bogotà e, contemporaneamente, si moltiplicano in varie città del mondo proposte ed iniziative per la sua liberazione. Ingrid Betancourt è un simbolo di pace e di lotta alla corruzione ed alla violenza. Più di 200 le città che in tutto il mondo l’hanno nominata cittadina onoraria; gesto che, però, non ha incontrato il favore delle Farc.

Juan Carlos Lecompte, marito di Ingrid, ha espresso perplessità per la proposta di governo, sottolineando che non prevedendo alcun ritiro militare, condizione posta dalla guerriglia per lo scambio, non lascia spazio alle illusioni. “Se avessero fatto una proposta più concreta e dato risposta ad una domanda precisa, come quella della smilitarizzazione, le speranze sarebbero maggiori” – ha detto Lecompte in un’intervista a AFP.

Intanto, tra le incertezze e le attese, alla base militare di Cayenne c’è un Falcon 900 che aspetta, nel caso ci siano effettivamente riscontri positivi.

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Mariateresa Scardino

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