L’emergenza neve delle scorse settimane ha portato con sé inevitabili disagi, ma ha anche fatto conoscere all’opinione pubblica la generosità e l’altruismo di tanti volontari che, in tutta Italia, si sono prodigati per aiutare le comunità rimaste completamente isolate a causa del maltempo. Tra i tanti esempi positivi, merita una citazione la storia di Paolo Brambilla (nella foto a sinistra), medico di base di Cremona, che lo scorso weekend si è presentato al centro di coordinamento dei soccorsi del Comune di Cesena, per dare il proprio contributo professionale e umano.

Sposato e padre di un bambino, con precedenti esperienze di volontariato in Africa, Brambilla ha deciso di trascorrere uno dei pochi weekend di libertà dal lavoro per aiutare le persone rimaste isolate a causa della neve troppo alta, mettendo a frutto la sua abilità di sciatore. Colpito, in modo particolare, dalle richieste di aiuto lanciate su internet dagli abitanti di Cesena, è partito da Cremona con sci, scarponi e 13 pale donate da un’azienda (pale che ha lasciato in dotazione all’unità di crisi).

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“Ho seguito, fin dall’inizio, su FB la situazione della neve in Romagna”, ha detto Brambilla (al centro della foto, con la giacca azzurra), “rendendomi conto che stava accadendo qualcosa fuori dall’ordinario. Mi sono imbattuto nella pagina …..

 

 

Continua a leggere questa storia su  Shinynote.com  in collaborazione con BuoneNotizie.it*

 

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Laura Pavesi

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