E’ stata inaugurata a palazzo Campanella, sede del Consiglio della regione Calabria, la Bottega della legalità  ”il G(i)usto di Calabria”, dove sono esposti e messi in vendita prodotti antimafia, cioè i prodotti ricavati dai terreni confiscati alla ‘ndrangheta e dati in gestione a cooperative sociali che esprimono modelli di sviluppo economico fondati sulla legalità, dando opportunità di lavoro a tanti giovani.

Segnare con gesti tangibili il primato della legalità in un terra bella ma difficile; favorire l’imprenditoria sana e concorrenziale contro la prepotenza delle mafie che inquinano il libero mercato e le sue regole; sostenere una economia che si regga sulla libertà e sull’impegno contro la minaccia ed il ricatto.

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Sono questi i significati che hanno accompagnato la cerimonia di inaugurazione, a Palazzo Campanella, della Bottega intitolata a Domenico Gabriele (chiamato affettuosamente Dodò), vittima innocente della criminalità, ucciso a 12 anni mentre giocava a calcetto, con altri suoi coetanei, a Crotone.

”E’ anche questa una scelta per tenere alti la memoria e l’impegno contro le mafie”, ha affermato il presidente del Consiglio regionale calabrese, Francesco Talarico. Nel suo discorso, Talarico ha sottolineato che “Il G(i)usto di Calabria – Dodò Gabriele” è il primo esempio in Italia di “Bottega della Legalità” ospitata nella sede di un Consiglio regionale, segno di un patto forte tra Istituzioni, politica ed associazionismo per un impegno comune rivolto all’affermazione dei principi di legalità e corresponsabilità”.

“In Calabria” – ha aggiunto – “colgo un risveglio delle coscienze che è segno di speranza. Grande è la voglia di partecipazione e forte il bisogno di riscatto, soprattutto nei giovani. Ed è proprio dal loro entusiasmo e dalla voglia di cambiare che oggi dobbiamo ripartire. Grazie al lavoro instancabile della magistratura e delle forze dell’ordine che tanti brillanti risultati hanno conseguito nella lotta alla criminalità, la speranza che la ‘ndrangheta non è invincibile è forte ed attuale”.

“Oggi siamo qui per celebrare un traguardo che ci eravamo posti all’inizio della legislatura e che ci ha visto coesi, maggioranza e minoranza, contro la criminalità e l’illegalità, senza se e senza ma. Continueremo ad aprire le porte del Palazzo ad ogni apprezzabile iniziativa in grado di diffondere una nuova cultura, fatta di diritti e di doveri, che ci renda capaci di progredire sulla strada della civiltà e nel percorso di liberazione da ogni forma di bisogno” ha concluso Talarico.

Con l’apertura della Bottega della legalità si suggella l’accordo di cooperazione fortemente voluto dal presidente Talarico e dal presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta, Salvatore Magari, insieme all’associazione Libera. Accordo che era stato consacrato all’unanimità dal Consiglio regionale in un apposito ordine del giorno approvato nella seduta del 22 febbraio 2011.


Fonti: www.adnkronos.com e www.ilcrotonese.it

 

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Laura Pavesi

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