L’arrivo del grande caldo fa volare i consumi di gelato artigianale, che raggiungono il massimo dall’inizio dell’anno. Tramontano  i gusti “artificiali” (come ad esempio il “puffo”) e si riscoprono i “gusti di stagione” e i “gusti locali”, cioè ottenuti da prodotti a km zero e caratteristici del territorio. Ma si registra anche un forte incremento nei consumi di frutta fresca. E’ quanto afferma la Coldiretti, in un recente comunicato stampa.

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Il grande caldo di queste ultime settimane ha spinto il consumo di gelato artigianale a livelli record, ma ad aumentare è anche la domanda di frutta e verdura fresche – particolarmente importanti per difendere l’organismo da colpi di calore.

Se grazie alle temperature elevate in questo momento è disponibile – sottolinea la Coldiretti – la più ampia gamma di frutta e verdura su tutto il territorio nazionale, nel 2012  si registra per il gelato l’arrivo sul mercato di oltre 600 gusti disponibili – nelle oltre 36.000 gelaterie artigianali presenti in Italia.

Tramontano, nelle gelaterie artigianali italiane, i gusti “artificiali” (come ad esempio il “puffo”) e si affermano sempre di più i “gusti di stagione” e i “gusti locali”, cioè ottenuti da prodotti a km zero e caratteristici del territorio. 

Da segnalare, inoltre, – continua la Coldiretti – la moltiplicazione delle iniziative volte a garantire la genuinità del prodotto a partire dall’impiego di latte fresco di produzione locale, al posto dei surrogati a basso costo. La maggiore attenzione alle materie prime si realizza con l’impiego di latte di alta qualità locale e addirittura con la nascita di “agrigelaterie” adiacenti alle stalle.

Si stima che nel 2012 – sottolinea la Coldiretti – gli italiani spenderanno per i gelati 2,5 miliardi di euro, con i consumi che si concentrano per oltre la metà nelle regioni del nord, seguite dal mezzogiorno e dal centro Italia.

I gusti più gettonati sono, nell’ordine: cioccolato, nocciola, limone, fragola, crema e stracciatella, ma si registra una tendenza verso sapori meno conosciuti del “Made in Italy”, dal Bergamotto al vino Recioto fino al pistacchio di Bronte.

Con la crisi, infine – conclude la Coldiretti – cresce anche la preparazione casalinga dei gelati, che consente una accurata selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta.

 

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