Una buona notizia riguardante la Tassa sui rifiuti: con la Sentenza 3756/2012 la Corte di Cassazione ha stabilito nuovamente che la TIA (Tassa rifiuti) è un tributo e che, come tale, non è soggetto ad IVA. In altre parole, è come se avessimo pagato una tassa sulla tassa e, di conseguenza, si può chiedere il rimborso. La notizia non è nuova, ma (nonostante la prima Sentenza con la quale la Corte Costituzionale aveva prospettato ai contribuenti la possibilità di ottenere il rimborso risalga al 2009), sono ancora pochissimi i cittadini che hanno chiesto indietro i propri soldi.

Sono oltre 6 milioni le famiglie (pari a circa 17 milioni di cittadini), residenti in ben 1.182 comuni italiani, che – dal 1999 al 2008 – hanno dovuto pagare l’IVA di troppo sulla tassa sui rifiuti e che oggi devono avere indietro quanto versato in più del dovuto.

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La stima di tale spesa non è affatto di poco conto: secondo quanto indicato dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), si stima che i rimborsi per le famiglie ammontino a 993 milioni di euro. Ad esempio: per una famiglia che paga 250 Euro all’anno di TIA, la restituzione corrisponderebbe a 25 Euro l’anno, che vanno moltiplicati per il numero di anni in cui si è pagata la TIA.

“Solo nel Comune di Roma”, spiega Stefano Conti, vicepresidente Federconsumatori Lazio, “parliamo di milioni di utenze. L’importo medio che devono avere i cittadini va da un minimo di 80 euro ad un massimo di 300 euro, quindi è facile capire l’importanza di questa restituzione, soprattutto in questo periodo di carenza di mezzi finanziari per tutte le famiglie”.

“Il Comune di Roma“, ha continuato Conti, “ha introdotto la Tia in sostituzione della precedente tassa nel 2003 e solo dopo la sentenza della Corte Costituzionale del 2009 ha smesso di trattenere l’IVA, aumentando, tra l’altro, la tariffa di un importo corrispondente”. Il Comune di Roma, quindi, deve restituire l’IVA trattenuta indebitamente a tutti i cittadini che hanno pagato la Tia dal 2003 al 2009.

COSA FARE PER RIAVERE I SOLDI:

Prima di tutto, bisogna controllare che nel proprio comune sia stata adottata la Tia al posto della Tarsu. Nel caso fosse così, è necessario accertarsi di avere tutte le ricevute di pagamento relative alla Tia, facendo attenzione che, nelle relative fatture, sia stata effettivamente addebitata l’IVA. Dopodiché, ci si può rivolgere ad un’associazione dei consumatori. In particolare, Federconsumatori e Altroconsumo si occupano della vicenda già da tempo. Altrimenti è possibile scaricare il modulo (dal sito del Movimento Difesa del Cittadino) di richiesta rimborso della TIA, per poi spedirlo all’azienda o Comune che emette le bollette.

Gli scenari variano da Comune a Comune. C’è chi non è ancora passato dalla vecchia TARSU alla TIA (Bari, Milano, Napoli, Nuoro, Torino, Trieste sono ancora in vecchio regime). Alcuni Comuni si sono preoccupati di informare i cittadini, chiedendo di pazientare in attesa di un’applicazione chiara della decisione della Corte Costituzionale.

“È importante”, spiega Altroconsumo, “che tutti i consumatori in Italia abbiano le stesse opportunità di recupero delle somme versate: per la nostra associazione, la soluzione consiste nell’introdurre una voce all’interno del modello di Dichiarazione dei redditi 730 e Unico dove indicare l’ammontare dell’IVA pagata (documentata dal contribuente con le fatture in suo possesso) per procedere al rimborso, anche dilazionato nei tempi e modi previsti per i crediti Irpef”.

Fonte:  www.ilgiornale.it

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No Comments

  • patrizia ha detto:

    Vorrei sapere come bisogna comportarsi nel caso in cui la richiesta di rimborso dell’iva è già stata effettuata tramite raccomandata a.r. con tutte le copie relative alle fatture ed hai pagamenti in data 12 aprile 2012 e non si è ricevuta nessuna risposta. Gradirei ricevere una risposta tramite e-mail e Vi ringrazio anticipatamente.

  • francesca ha detto:

    cosa devo fare per chiedere la restituzione dell’iva al mio comune di appartenenza?fatemi sapere grazie

  • francesca ha detto:

    cosa devo fare per chiedere la restituzione dell’iva al mio comune di appartenenza?fatemi sapere grazie .sono una nuova iscritta ènon mi sono duplicata ,desiderosapere cosa devo fare”””

  • francesca ha detto:

    per richiedere il rimborso dell’iva al mio comune di appartenezadi che documenti mi devo fornire? grazie