Sono stati sbloccati i fondi europei destinati alla ricostruzione dell’Emilia Romagna, gravemente colpita dal terremoto del maggio scorso: l’intesa, raggiunta in seguito a lunghe trattative, è stata conseguita grazie ad un abile e compatto “gioco di squadra”. Finalmente, Ecofin è riuscita a trovare un accordo per lo stralcio degli aiuti destinati all’Emilia nel corso dei negoziati sul bilancio dell’Unione Europea per l’anno 2012-2013.

La trattativa non è stata facile, come dimostra il fatto che il consenso sia passato a maggioranza qualificata – nonostante l’opposizione di Svezia, Finlandia e Gran Bretagna, che già venerdì scorso (insieme a Germania e Olanda) si erano mostrate “sfavorevoli” allo stralcio dei 670 milioni di euro del fondo di solidarietà UE, dal bilancio europeo 2012-2013.

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Abbiamo fatto quanto necessario per rispondere all’obbligo morale che abbiamo nei confronti dell’Italia e di chi ha subito i danni del terremoto” ha affermato con soddisfazione Jenusz Lewandowski, Commissario UE al Bilancio.

E’ vero, tuttavia, che hanno giocato in favore dell’accordo anche la compattezza e la tenacia dimostrate dalle forze politiche del nostro paese, al di là dello schieramento di appartenenza: lo dimostra il coro di consensi che ha accolto la notizia.

Lo sblocco dei fondi per l’Emilia da parte dell’UE, è la prova che quando il Paese reagisce unito, riesce a ribaltare situazioni potenzialmente negative e sfavorevoli”  ha sottolineato il vicepresidente vicario del Parlamento Europeo, Gianni Pittella.

 

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