Il sindaco di Corleone (Palermo), tristemente conosciuta come “il paese di Totò Riina” e per aver dato i natali ai boss Provenzano e Bagarella (nonché per il film “Il padrino”, ha simbolicamente “consegnato” la città nelle mani dei parenti di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Boris Giuliano, Mario Francese, Antonino Saetta, Ninni Cassarà e di tutti i parenti delle vittime dei “corleonesi” e di cosa nostra, chiedendo loro perdono.

Nel corso dell’iniziativa è stata anche intitolata una strada alla memoria di Boris Giuliano. ”Oggi”, ha dichiarato il sindaco, la dottoressa Leoluchina Savona, dedicheremo una strada a Boris Giuliano, domani un’altra via sarà ntitolata alla memoria di Ninni Cassarà. Ma io vi consegno ciascuna strada, ciascun vicolo, ciascuna casa di Corleone: ve le consegno con l’impegno di essere i vostri fratelli, i vostri genitori, i vostri mariti e mogli che vi sono stati strappati dalla ferocia dei boss. Prendetela, riconquistatela insieme a noi, per sancire la vittoria del Bene contro il Male supremo, contro la violenza cieca di chi ha impugnato le armi per uccidere uomini di Stato, uomini di Chiesa, uomini di civiltà”. 

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Fonte:  ANSA Legalità

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