Gli animali selvatici stanno tornando a ripopolare boschi e campagne europee. Orsi, lupi, cervi, ma anche caprioli, avvoltoi e bisonti.  Lo rivela una ricerca commissionata dalla Rewilding Europe e realizzata da Zoological Society of London, Birdlife ed European Bird Census Council che racconta di come, dal dopoguerra a oggi gli animali selvatici siano in costante crescita.

Tutto questo è dovuto sia alla regolamentazione della caccia che alle leggi sulla protezione delle specie a rischio, ma anche all’istituzione di parchi e aree protette. La ragione principale sembra però essere la  «migrazione» umana verso i centri urbani che ha lasciato spazio e quieto vivere agli animali non domestici.

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Il professor Luigi Boitani, docente di Zoologia alla Sapienza di Roma, conosce il rapporto della Rewilding Europe per aver partecipato alla sua realizzazione. «Noi in Italia contribuiamo molto a questi risultati» dice al Corriere della Sera. E aggiunge che degli animali «Se ne parla e se ne scrive soltanto quando ci sono di mezzo situazioni sentimentali e pietistiche ma di fatto la gente non ha conoscenza di quello che ha attorno, della ricchezza della fauna, dell’importanza della conservazione delle specie». Andrea Brutti, responsabile della fauna selvatica dell’Enpa infine commenta «Per cominciare basta partire dall’idea che gli animali sono una risorsa». Da conservare e moltiplicare.

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