Lo schermo del nostro computer è un po’ come una stazione di cambio tra noi e il mondo della rete: prendiamo i contenuti che ci servono e ne mettiamo in circolo degli altri. Nel momento in cui ci accingiamo a confrontare le tariffe adsl più vantaggiose, grazie al supporto di comparatori online, siamo in grado di scegliere a quale velocità viaggiano i contenuti sui binari della rete, pagando il biglietto dal prezzo a noi più congeniale.

Insomma, la tecnologia è dalla nostra parte e oggi Internet è talmente diffuso che non guarda più al“World Wide Web” come una ragnatela estranea, ma come l’infrastruttura virtuale della nostra vita quotidiana. Soprattutto da quando il mondo di Internet è stato “sconvolto” dall’arrivo dei social network: le piazze virtuali sono ormai frequentate da tutti senza discriminazioni, ma il libero accesso ai social può avere conseguenze negative sulla privacy degli utenti. Questo è il motivo per cui il Garante ha rilasciato Social privacy, vademecum per aiutare gli utenti a salvaguardare la propria privacy su Facebook&co.

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L’Autorità ha risposto alle continue denunce di fenomeni come cyberbullismo, cyberstalking, furti di dati personali, truffe e raggiri con una guida pensata appositamente per aiutare utenti di ogni tipo a prendere i gusti provvedimenti per tutelare la propria privacy. Dai nativi digitali agli adulti meno esperti, tutti possono essere vittima di abusi di questo tipo, che vanno dal furto del profilo di Facebook o Twitter fino alla clonazione virtuale delle carte di credito.

«Social Privacy – Come tutelarsi nell’era dei social network» si divide in cinque sezioni utili al lettore per muoversi più agilmente nella consultazione: “Facebook& co”, “Avvisi ai naviganti”, “Ti sei mai chiesto?”, “10 consigli per non rimanere intrappolati” e in chiusura un agile glossario “Il gergo della rete” che introduce alcuni termini ed espressioni gergali che si incontrano con maggiore frequenza nelle cosiddette reti sociali.Tutti i capitoli sono legati dalla riflessione sulle nuove frontiere aperte non solo dai social network tradizionali, ma anche dalle numerose piattaforme di messaggistica sociale istantanea, la cui crescita è andata di pari passo con la rapidissima diffusione di smartphone e di altri strumenti come tablet e phablet e le tecnologie indossabili.

“Non esistono più barriere – sottolinea il Presidente dell’Autorità, Antonello Soro – tra la vita digitale e quella reale: quello che succede on-line sempre più spesso ha impatto fuori da Internet, nella vita di tutti i giorni e nei rapporti con gli altri. Proprio per questo nel mondo di Internet è necessario non perdere mai di vista il corretto rapporto tra le nuove forme di comunicazione sociale e la tutela della propria e dignità e di quella degli altri.”

Un’attenzione particolare il Garante la riserva ai genitori, per sottolineare l’importanza che riveste la giusta educazione ai social in famiglia. Infatti,così come si insegna ai bambini ad attraversare la strada e a “non accettare caramelle dagli sconosciuti”, così necessario aumentare la sensibilizzazione – e di conseguenza gli strumenti di informazione – ai rischi della rete. Il vademecum, ovviamente gratuito, può essere facilmente scaricato dal sito dell’Autorità Garante.

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Linda Iulianella

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