Finalmente ha potuto riaccendere i motori e partire alla volta di Gaza dopo 50 giorni di fermo forzato. Cibo, medicine, due ambulanze. La carovana di aiuti raccolti a suon di concerti dall’associazione italiana “Music for Peace” ce l’ha fatta a superare i controlli delle autorità egiziane e si sta ora dirigendo verso la meta: la Striscia di Gaza.

“Music for Peace” è una realtà che data ormai tre decadi. “L’associazione nasce nel 1994 da un’idea di Stefano Rebora, attuale presidente – racconta Gianluca Caviglia, volontario di “Music for Peace” – Stefano lavorava da anni come direttore artistico nei locali notturni quando ha pensato che il divertimento si potesse coniugare con la beneficienza. Da lì, l’idea di organizzare serate musicali a ingresso gratuito: l’unico “biglietto”, beni di prima necessità, medicine o alimenti da donare” Un’iniziativa intelligente, che punta a conciliare il settore dell’intrattenimento con l’esigenza di supportare materialmente le realtà colpite dalla guerra puntando sulla generosità dei molti – tanti – che aderiscono all’iniziativa da anni.

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L’associazione è infatti intervenuta negli anni passati nell’ambito di diversi conflitti in Bosnia, in Kosovo e in Afghanistan. I “creativi della notte” sono ormai ampiamente conosciuti. Non stupisce quindi l’ingente quantità di aiuti che anche questa volta la Onlus è riuscita a raccogliere: sei container di apparecchiature mediche, medicine, attrezzature per disabili, cibo, alimenti per bambini. In tutto, 100 tonnellate di materiale di diversa natura e utilità. Più 2 ambulanze.

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Il materiale è stato raccolto grazie a un festival organizzato a maggio dall’associazione ma è rimasto bloccato qui, a Genova, per oltre 50 giorni perché mancavano i visti dalle autorità egiziane – continua Gianluca Caviglia – Grazie a un grande lavoro diplomatico, all’aiuto del ministero degli Affari Esteri e dell’Ambasciata italiana al Cairo e a Gerusalemme i visti sono finalmente arrivati e tutto è pronto per la partenza. Il maltempo ci sta rallentando ma appena possibile, la merce, già stoccata in porto, partirà per Alessandria d’Egitto”.

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Martina Fragale

Martina Fragale

Giornalista pubblicista dal 2013 grazie alla collaborazione con BuoneNotizie.it, di cui oggi sono direttrice. Mi occupo di temi legati all’Artico e ai cambiamenti climatici; come docente tengo corsi per l’Ordine dei Giornalisti e collaboro con l’Università Statale di Milano.

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