Un contratto da 30 milioni di euro a due Pmi italiane, Microgate di Bolzano e Ads di Lecco, riunite in associazione temporanea. Lo ha assegnato Eso, l’Osservatorio Astronomico Europeo, per la realizzazione di uno degli apparati più delicati e innovativi del futuro gigante dei telescopi: E-Elt, European extremely large telescope, che avrà una apertura dello specchio principale da 39 metri. Oggi il massimo è circa 8, per avere un’idea. Ads e Microgate costruiranno infatti l’ottica adattiva per lo specchio da 2,4 metri che deve “correggere” l’immagine presa dagli specchi principali: un sottilissimo specchio di quelle dimensioni che incredibilmente fluttua come una farfalla sopra un campo magnetico governato da potenti computer.

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