Cosa succede se un mago della finanza internazionale, grande appassionato di poker, decide di partecipare ai tornei più famosi del mondo? Che si diverte e, magari, vince e poi, dal momento che è già miliardario e non ha bisogno di denaro, decide di devolvere tutte le vincite in beneficenza.

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Il protagonista di questa bella storia è il newyorkese David Einhorn (nella foto a lato), genio dell’alta finanza internazionale, nonché fondatore e presidente di Greenlight Capital – una delle società di hedge fund oggi più quotate al mondo. Nel 2007, inoltre, Einhorn è stato a lungo protagonista delle cronache finanziarie per aver previsto, per primo, il fallimento della Lehman Brothers e aver messo in guardia gli investitori statunitensi.
Ma il grande exploit arriva nel 2006, quando Einhorm si iscrive al “Main Event” delle “World Series of Poker”, riuscendo a strappare un ottimo 18esimo posto. In quell’occasione, Einhorn stupì tutti annunciando pubblicamente che avrebbe devoluto l’intera vincita, pari a 659.730 dollari, in favore della “Fondazione Michael J.Fox”, che si occupa dei malati affetti dal morbo di Parkinson. Amante del tavolo verde più che del casinò online, nel 2004 Einhorn decide di partecipare al “No-Limit Hold’em Championship”, arrivando al 24esimo posto. Un piazzamento niente male, considerando il fatto che Einhorn era al suo debutto in un torneo di poker internazionale e che, a differenza dei suoi avversari, non è un giocatore di poker professionista. Questa prima vincita di 6.075 dollari va tutta in beneficenza, in favore di associazioni no profit di New York con le quali collaborava già da tempo.

Nel 2008 Einhorn torna a giocare e a divertirsi nelle “World Poker Finals” classificandosi primo al “No Limit Hold’em” e vincendo 89,547 dollari. Per Einhorn fare beneficenza è un fatto quasi naturale, tanto che, insieme alla moglie Cheryl, ha anche fondato una sua associazione no profit, la “Einhorn Family Charitable Trust”.

Ma l’ultima grande vincita di Einhorn risale a qualche settimana fa, quando ha partecipato al ”Big One for One Drop”, definito il “torneo più ricco della storia”, appena conclusosi alle WSOP di Las Vegas. Un torneo di beneficenza con buy in da 1 milione di dollari e una quota dell’11% della vincita da destinare ad un’organizzazione no profit.

Einhorm, stavolta, si è classificato al terzo posto assoluto vincendo ben 4.352.000 di dollari. Come promesso, anche questa volta, ha donato il 100% della vincita all’associazione no profit “City Year” di Boston, che ha lo scopo di prevenire l’abbandono scolastico e far amare la scuola ai ragazzi, anche disagiati. “City Year” ha spiegato Einhorn ”promuove la scolarizzazione di bambini e ragazzi e sostiene la scuola pubblica. E adesso potranno espandersi”.

 

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