In questo drammatico momento, per le popolazioni terremotate dell’Emilia Romagna e del nord Italia, arriva anche una notizia positiva. Per aiutare le persone e le imprese colpite dal terremoto, infatti, le multiutility Hera, Aimag, Sinergas e Sorgea hanno sospeso i pagamenti delle fatture delle relative utenze. Lo ha reso noto Confindustria Modena, che ha riportato anche i comunicati stampa delle stesse multiutility.

HERA
Anche Hera dà una mano ai terremotati. Dopo il sisma che ha colpito numerosi comuni delle province di Modena, Bologna, Ferrara, Mantova e Rovigo, la multiutility ha deciso di sospendere per 4 mesi i pagamenti delle fatture emesse per tutti i servizi erogati (gas, energia elettrica, teleriscaldamento, acqua e igiene urbana). Per beneficiare di tale agevolazione, famiglie e esercizi commerciali dovranno presentare, al proprio sportello clienti di riferimento, formale dichiarazione di inagibilità dell’edificio su cui insistono le utenze, rilasciata dagli enti preposti. Oppure, potranno mandare la dichiarazione e i propri dati (indirizzo di fornitura, intestatario del contratto e numero di telefono) via fax al numero verde 800-99.93.03 o via mail all’indirizzo [email protected]Per qualsiasi informazione è, inoltre, possibile contattare il call center, ai numeri verdi 800-99.95.00 per le famiglie e 800-99.97.00 per gli esercizi commerciali.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

SORGEA
La Società multiservizi ambientali ha deciso di posticipare il pagamento delle bollette in scadenza a fine mese per tutti i cittadini e gli imprenditori residenti nei comuni colpiti dal sisma a cui verrà riconosciuta l’inagibilità delle proprie abitazioni o della propria azienda. In un momento così difficile, quando migliaia di persone sono costrette a stare fuori dalle proprie case – sottolinea il presidente di Sorgea Group, Novello Lodi – è importante lanciare un segnale di coesione. Da parte nostra fare questa scelta ci è sembrato il minimo.

AIMAG E SINERGAS
Si sono attivate con rapidità per mettere in campo azioni concrete di sostegno alle famiglie, alle imprese e agli esercizi commerciali colpiti dal terremoto, in particolare per quanto riguarda il pagamento delle fatture dei vari servizi gestiti (acqua, igiene ambientale, gas, energia elettrica e teleriscaldamento). 
Per le famiglie che presenteranno una formale dichiarazione di inabitabilità delle case e per le imprese che presenteranno una formale dichiarazione di inagibilità dei locali verranno sospesi i pagamenti di tutte le tipologie di utenze che hanno scadenza entro 4 mesi, a decorrere dal 20 maggio. La documentazione dovrà essere consegnata presso gli sportelli aziendali (via Maestri del Lavoro 38 a Mirandola; via Alghisi 19 a Carpi) o inviata via mail all’indirizzo [email protected].”

ENEL
E’ al fianco dei terremotati dell’Emilia. Nelle aree colpite dal sisma sono infatti state sospese le azioni di sollecito e di recupero del credito nei confronti dei clienti in difficoltà. Non solo. D’intesa con la Protezione Civile e le amministrazioni locali, inoltre, si stanno individuando ulteriori azioni, come una proroga di termini di pagamento per le bollette già emesse o in via di emissione per i clienti residenti nei Comuni colpiti. La sospensione delle azioni di sollecito e di recupero credito riguardano invece tutte le famiglie o imprese che abbiano subito danni accertati alle proprie abitazioni, aziende o esercizi commerciali.

Fonte: www.confindustriamodena.it

 

Condividi su:
Laura Pavesi

Laura Pavesi

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici

No Comments

  • Filly ha detto:

    Sospensione di 4 mesi? meglio di niente… ma questo non risolleverà chi è stato danneggiato dal sisma! In 4 mesi non si ricostruisce un azienda e prima che l’economia riparta, passerà almeno 1 anno.