Cultura & Tempo Libero

L'Ara Pacis riaperto al pubblico

di 21 Aprile 2006No Comments

I turisti di tutto il mondo potranno tornare a godere della magnifica immagine dell’Ara Pacis a Roma. È infatti ufficialmente terminata la ristrutturazione del monumento classico e del suo nuovo Museo che rappresentano la prima opera di architettura realizzata nel centro storico della capitale dalla caduta del fascismo ai nostri giorni.
Il nuovo museo dell’Ara Pacis si inserisce nel contesto preesistente, assumendo come propri alcuni elementi particolarmente significativi relativi alla morfologia del sito e alla geometria del tessuto urbano, e diventerà parte integrante del piano generale per il rinnovamento urbanistico della zona dell’Augusteo. Il complesso museale e’ composto da una scalinata di accesso che supera il dislivello tra via di Ripetta e il Lungotevere, da un atrio di ingresso e da una sala biglietteria e bookshop; di qui si entra nel Padiglione Centrale, immerso di giorno nella luce diffusa dei lucernari e degli ampi cristalli filtranti. Una soluzione che ha comportato il montaggio di oltre 1500 metri quadrati di vetro temperato in grandi lastre che annullano l’effetto “gabbia” del padiglione e garantiscono la massima visibilità. E durante la notte, l’illuminazione della nuova teca sarà il punto di riferimento per questa zona del centro storico. Un capolavoro il nuovo Museo dell’Ara Pacis, anche grazie all’uso di materiali e tecnologie di assoluta qualità. Il travertino proviene dalle stesse cave utilizzate per la realizzazione di piazza Augusto Imperatore negli anni Trenta e, con la sua lavorazione “a spacco”, si presenta con caratteristiche uniche. Anche l’illuminazione interna ed esterna, elemento fondamentale per la valorizzazione di qualunque opera, antica o moderna, impiega riflettori dotati di accessori anti abbagliamento, filtri per la resa del colore e lenti che circoscrivono e modulano la distribuzione del fascio luminoso in base alle caratteristiche delle opere. L’Ara è racchiusa da un vetro temperato con una tecnologia che si spinge al limite delle attuali possibilità tecniche, studiata per ottenere un rapporto ottimale tra resa estetica, trasparenza, fonoassorbenza, isolamento termico e filtraggio della luce.

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Silvio Malvolti

Silvio Malvolti

Ho fondato BuoneNotizie.it nel 2001 con il desiderio di ispirare le persone attraverso la visione di un mondo migliore. Nel 2004 ho costituito l'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, che oggi gestisce questa testata: una sfida vinta e pluripremiata.

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