Economia & Lavoro

Presentata la Carta per le pari opportunità e l'uguaglianza sul lavoro

Diana Bracco, vice-presidente di Assolombarda, sottoscrive la Carta per le Pari Opportunità

La Fondazione Sodalitas, con l’adesione del Ministero del Lavoro, della Salute, e delle Politiche Sociali e il Ministero per le Pari Opportunità, ha promosso un documento che mira all’inclusione, al pluralismo, alla dignità dei lavoratori, attraverso l’affermazione del principio di uguaglianza sul lavoro e il contrasto delle discriminazioni di ogni genere (età, sesso, etnia, religione, ecc). La Carta fornisce indicazioni utili per la guida nella sua applicazione da parte delle imprese aderenti, l’azione programmatica è focalizzata su quegli elementi chiave già sperimentati con successo dalle imprese impegnate da tempo su questo ambito,  in linea con il modello francese (Charte de la Diversitè) e tedesco (Charta der Vielfalt). All’iniziativa (ampiamente descritta nel portale www.cartapariopportunita.it) hanno già aderito sedici aziende.

Il vice presidente di Assolombarda Gian Franco Imperiali, in una dichiarazione riportata dalle agenzie stampa,  commenta: “va condotta una lotta contro tutte le disciminazioni legate alla diversità, ed è importante riconoscere le individualità delle persone che lavorano nelle nostre aziende”. Sulla stessa linea di incoraggiamento il Ministro del Welfare Maurizio Sacconi, che ha sottolineato in un video messaggio il concetto di azienda come comunità di valori, anticipando i contenuti di un disegno legge a cui sta lavorando insieme al Ministro delle Pari opportunità, riguardanti la modulazione degli orari di lavoro delle donne e sulla disponibilità dei servizi di cura per minori e non autosufficienti.

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Un  sondaggio di Eurobarometro rivela che un cittadino europeo su due non conosce le leggi sull’uguaglianza e mostra sfiducia in quelle organizzazioni che dovrebbero difendere i soggetti più deboli. I dati del sondaggio rivelano inoltre che le forme di discriminazione più diffuse sono legate all’origine etnica (62%), all’orientamento sessuale (51%) e alle disabilità (45%).

Secondo la Fondazione Sodalitas, l’integrazione in azienda dei lavoratori extracomunitari e delle persone disabili rappresenta un riferimento di valore etico e imprenditoriale per le prossime sfide del mercato.

Alle iniziative intraprese da numerose organizzazioni operanti a tutela della dignità di cittadini e lavoratori, si aggiunge anche la Carta promossa dalle imprese, che rappresenta un segnale di convergenza utile per il raggiungimento di obiettivi comuni e largamente condivisi.

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Pasquale La Torre

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