Un’azione sempre più decisa e capillare contro il lavoro nero e l’illegalità: è questo l’obiettivo della convenzione firmata lo scorso 26 ottobre tra il Ministero del Lavoro e la Guardia di Finanza. Il documento si pone il fine di contrastare i “fenomeni di criminalità connessi allo sfruttamento del lavoro e all’occupazione illegale dei lavoratori”. Protagoniste saranno le Direzioni Provinciali del Lavoro, o DPL, gli uffici del Ministero che hanno sede presso i capoluoghi di provincia, e i Comandi provinciali della Guardia di Finanza. Queste due realtà, ora, opereranno in stretta sinergia tra di loro e permetteranno un controllo maggiore sul territorio.

Grazie alla convenzione, la Guardia di Finanza potrà segnalare alla DPL ogni situazione di eventuale illecito, non solo in relazione alla presenza di lavoratori “in nero” ma anche relativamente a contesti di non rispetto delle norme di sicurezza, all’impiego di lavoratori clandestini, all’uso illegale di minori. Cantieri non in regola, attività con personale non assunto secondo la normativa, situazioni anomale di “caporalato” saranno segnalati, in appositi incontri trimestrali, alla DPL. Analogamente, le Direzioni Provinciali del Lavoro potranno notificare alla GdF tutte quegli illeciti di tipo fiscale e contributivo rilevati nell’ambito delle proprie funzioni. In caso di contesti particolarmente delicati, ispettori della DPL e della Guardia di Finanza potranno intervenire addirittura insieme. Sarà sempre più difficile, quindi, sfuggire ai controlli per coloro che operano illegalmente.

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Saranno, inoltre, previsti corsi specialistici, in tema di previdenza sociale e di lavoro, per i militari impegnati in queste difficili operazioni.

Il lavoro nero si configura come una vera e propria piaga nel nostro paese: i dati ISTAT relativi al 2009 evidenziano un numero di irregolari pari a quasi 3 milioni di persone, con una leggera crescita rispetto al 2008. Il peso di quest’economia sommersa sul PIL è compresa tra il 16,3% e il 17,5% e, nel 2008, ha creato un valore compreso tra i 255 e i 275 miliardi di euro. L’agricoltura è il settore più interessato dal fenomeno con un incremento di lavoratori irregolari, rispetto al 2000, pari al 24,5%.  Seguono i servizi e il settore delle costruzioni.

La convenzione con la Guardia di Finanza segue di pochissimo un analogo documento, firmato a fine settembre, sempre dal Ministero del Lavoro con l’Arma dei Carabinieri: una convenzione, per dirla con le parole del Ministro Maurizio Sacconi “molto importante” poiché ”estende lo stretto rapporto che esiste tra il Ministero del Lavoro e il Comando specializzato dei Carabinieri anche alle strutture territoriali dell’Arma, che hanno quelle percezioni a livello locale di cui abbiamo molto bisogno”.

In entrambi i casi, gli enti si attiveranno per informarsi reciprocamente, e possibilmente in tempo reale, sulle situazioni di particolare gravità relative all’ambito provincialeTempestività, sinergia e condivisione potranno essere fondamentali, quindi, per la lotta contro l’illegalità. Per una maggiore tutela di tutti i lavoratori.

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Isabella Berardi

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