Diminuire in modo netto il costo della benzina e risparmiare oltre 400 euro all’anno per famiglia: tutto ciò è una realtà possibile per il Coordinamento Nazionale Unitario dei Gestori FAIB-Confesercenti e FEGICA-CISL che non si sono limitati solamente ai buoni propositi, ma hanno anche presentato un Disegno di legge di riforma del settore petrolifero, una proposta legislativa di iniziativa parlamentare avanzata con il sostegno popolare. L’iniziativa che si chiama “Libera la benzina! Mettici la firma” mira a raccogliere, entro fine maggio, le 500mila firme necessarie per poter depositare la proposta in Parlamento.       

Il progetto è più che mai attuale, dato il recentissimo aumento, fino a 2 centesimi al litro, delle accise sulla benzina e sul gasolio, deciso dal Governo per ripristinare il FUS, Fondo Unico per lo Spettacolo. L’incremento si somma all’impennata dei prezzi dovuta all’agitazione degli scenari geo-politici internazionali.

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Di fronte ad una situazione che rischia di peggiorare, i gestori di FAIB-Confersecenti e FEGICA-CISL presentano misure che servano non solo ad arginare la difficile situazione attuale, ma che possano anche riformare profondamente l’intero mercato petrolifero, con risultati duraturi nel tempo., una soluzione che porterebbe al risparmio di circa 240 milioni di euro per gli utenti. Oltre a questo, l’obiettivo è di agire in profondità sul mercato, creando una maggiore concorrenza. Infatti, secondo il D. Lgs 32/1998, i gestori sono costretti ad acquistare i carburanti da un unico fornitore e solo gli impianti “no logo”, le cosiddette “pompe bianche”, possono rifornirsi sul libero mercato, riuscendo ad offrire al consumatore prezzi sensibilmente più bassi rispetto alla concorrenza. La proposta presentata abrogherebbe questo vincolo di fornitura esclusiva.

La proposta è di tagliare, da subito, le accise dei carburanti di 4 centesimi al litro per i prossimi due mesi. Gli altri punti salienti del progetto riguardano una maggiore trasparenza nell’esposizione dei prezzi, con una sanzione per quei gestori scorretti che presentino sconti in grado di generare confusione o errata informazione ai consumatori.  Secondo il Coordinamento FAIB-FEGICA, tutto questo porterebbe ad una diminuzione dei costi di 6 centesimi al litro, che oltre a comportare un risparmio di 415 euro per famiglia, colmerebbe anche il divario del costo della benzina tra Italia ed Europa, che è pari a circa 3 centesimi al litro.

L’iniziativa, che unisce gli sforzi di CISL e Confesercenti, ha ricevuto anche il plauso di Senatori e Deputati, sia della maggioranza che dell’opposizione, e delle principali associazione dei consumatori.

E’ possibile aderire alla campagna rivolgendosi al proprio gestore di fiducia, chiedendo di poter sottoscrivere la petizione “Libera la benzina! Mettici la firma” o presso gli uffici della Confesercenti.

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Isabella Berardi

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No Comments

  • Lazza ha detto:

    E se invece di perdere tempo con la benzina legalizzassero i carburanti alternativi, come ad esempio l’olio di colza? Si farebbe molto prima, peccato che poi qualcuno ci rimetterebbe troppi soldi.

  • Paolo ha detto:

    Scusate ma quando clicco su “cliccare qui” mi si apre una pagina con tutti degli errori

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    Requested URL: /upload/iniziative/288/288_Pieghevole

  • Lazza ha detto:

    Hanno avuto la brutta idea di mettere degli spazi nell’URL, e il redirect di BuoneNotizie.it non funziona bene. Questo è il link corretto. http://is.gd/6ruYDK

  • Silvio Malvolti ha detto:

    Link ripristinato! Grazie per la segnalazione.

  • antonio ha detto:

    in italia stiamo arrivando a una situazione schifosa..

    ci vuole una rivoluzione… dobbiamo mandare via questa classe politica.. TUTTA!!!… Largo a nuove idee e a gente che non abbia intrecci e schifezze da tutte le parti..