100 milioni di utenti l’hanno scelto per i loro acquisti on line: è PayPal  il sistema di pagamenti sicuro per lo shopping in rete. Ad annunciarlo sul blog del colosso di internet, è stato Scott Thompson, lo  stesso presidente del gruppo, pochi giorni fa.

E’ la sicurezza delle transazioni ad aver permesso a PayPal, di ottenere questo risultato: un tema sempre più centrale nella società attuale, in cui gli acquisti in rete si stanno facendo via via più diffusi. E non solo dal PC, dato che, sempre secondo i dati della società californiana, sarà il telefonino il mezzo preferito per fare shopping on line:  la previsione del valore totale delle transazioni, per il 2011, si aggirerebbe intorno ai 6 miliardi di dollari, mentre per il 2016, si toccherà la quota di 31 miliardi di dollari.

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Un mondo, quello di internet, dal sicuro appeal ma che nasconde innumerevoli pericoli: come il phishing, una delle principali frodi informatiche, in cui l’utente riceve una mail da un account del tutto simile a quello del proprio istituto bancario. L’invito è quello di fornire i propri estremi relativi, per esempio, a conti bancari o carte di credito, al fine di risolvere un fantomatico problema presentatosi. I dati saranno utilizzati dal phisher, il truffatore, per effettuare acquisti utilizzando il conto del malcapitato. Una truffa che non solo colpisce i clienti ma anche la credibilità di istituti, enti, aziende a cui viene “rubata” l’identità digitale. Oltre 5.000 sono le denunce pervenute alla Polizia Postale solamente nel primo semestre del 2011: una cifra che già raggiunge la quota dell’intero 2010.          

Una soluzione a questi problemi è fornita proprio dall’utilizzo di metodi di pagamento sicuri come PayPal, Google Checkout, Moneybookers.

L’accesso a questi servizi avviene in genere tranne registrazione gratuita al sito del gestore. L’utente, una volta registrato, potrà decidere quale strumento di pagamento utilizzare:  una prepagata, per esempio, evitando così che i dati personali relativi alla carta di credito possano finire nelle mani di malintenzionati.

Così se il borsellino elettronico sembra destinato ad entrare in ogni realtà quotidiana non si deve dimenticare anche il proliferare di ladri virtuali. Ed oltre all’obiettivo sicurezza, il focus deve essere anche sul buon senso, naturalmente.

Per approfondire: PayPal e Polizia di Stato: sicuri in rete

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Isabella Berardi

Isabella Berardi

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