Le carte di credito sono sempre più utilizzate dagli Italiani, ma potrebbero presto conoscere una diffusione ancora maggiore. Negli ultimi mesi sono infatti state sviluppate tecnologie e prodotti sempre nuovi, così da riuscire ad invogliare gli Italiani a preferire la moneta elettronica a quella cartacea. Prossimamente, ad esempio, sarà possibile utilizzare lo smartphone al posto della carta di credito, semplicemente avvicinandolo agli appositi Pos. In questo modo, non occorrerà nemmeno ricordarsi di portare con sé la propria carta, ma basterà affidarsi anche in questo ai cellulari intelligenti.

Le carte di credito sono anche indispensabili per poter effettuare acquisti online. Anche in questo campo ci sono interessanti novità: negli ultimi mesi, infatti, le transazioni online si sono fatte via via più sicure, come spiega questo articolo, riuscendo a conquistare la fiducia anche dei più prevenuti.

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Ma le buone notizie non finiscono qui. “Facile&Sicuro” è un nuovo progetto che mira a favorire utleriormente la diffusione della moneta elettronica. Il progetto è nato dal Movimento Difesa del Cittadino e Adiconsum nell’ambito di Noi&UniCredit, l’iniziativa che UniCredit gestisce dal 2008 con 12 Associazioni dei Consumatori. Secondo uno studio dell’Osservatorio e-Committee dell’ABI del 2010, l’Italia risulta al di sotto della media europea nell’uso dei pagamenti elettronici attraverso bancomat e carta di credito: ogni italiano, infatti, effettua 25 transazioni elettroniche all’anno contro le 57 dei cittadini europei.

Rodolfo Ortolani, responsabile Identity and Communication Italy di UniCredit, ha spiegato perché ridurre la circolazione del contante è auspicabile: “Innanzitutto c’è un problema legato alla sicurezza: la maggiore circolazione del contante favorisce le rapine in banca, ad esempio, che nel nostro Paese risultano essere il doppio rispetto alla media europea. Inoltre, i pagamenti in contanti sfuggono con più semplicità al meccanismo dell’imposizione fiscale. E non va sottovalutato il rischio costante che il contante venga falsificato, così come l’enorme costo che è legato alla sua circolazione”.

Per quanto riguarda i costi di commissione, Ortolani ha spiegato che “una maggior diffusione delle carte permetterebbe di ridurre i costi fissi sulle transazioni, che necessitano di elevati investimenti. Le banche, oltre ad assumersi l’onere di questi investimenti, devono lavorare affinché ci sia trasparenza e comparabilità dei costi delle commissioni”.

Antonio Longo, del Movimento Difesa del Cittadino, spiega il progetto: “Abbiamo individuato due interlocutori privilegiati: la cittadinanza, che raggiungeremo attraverso incontri diretti in 20 città, in tutte le regioni, durante i quali esperti delle Associazioni e di UniCredit illustreranno i vantaggi dell’utilizzo delle carte di credito. Poi ci sono gli esercenti commerciali (tassisti e piccoli esercizi alberghieri) ai quali cercheremo di trasmettere i vantaggi da un punto di vista della sicurezza. A conclusione del progetto organizzeremo una Giornata Nazionale. Durante tutti gli incontri sarà distribuito materiale informativo (una guida e una brochure) nel quale è spiegato, in modo semplice, tutto quello che c’è da sapere per un uso consapevole degli strumenti di pagamento elettronici”.

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Linda Iulianella

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