Nonostante la crisi economica, in Italia si registrano settori in netta controtendenza, sia in termini produttivi che occupazionali: settori che crescono e che, di conseguenza, assumono nuovo personale. L’agricoltura, ad esempio, ha fatto registrare il più elevato aumento nel numero di lavoratori dipendenti, con un incremento-record pari al 10,1% nel secondo trimestre del 2012.

Il 2012 sta registrando in agricoltura un boom di assunzioni, nonostante l’andamento occupazionale generale mostri, in molti altri settori, livelli (a volte anche elevati) di disoccupazione. Sono questi i dati che emergono da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al secondo trimestre del 2012. In campagna – ha spiegato la Coldiretti – ad aumentare sono i lavoratori dipendenti (+10,1 %) che, in misura più contenuta, quelli autonomi (+2,9 %).

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Trend in crescita e, quindi, nuove assunzioni  anche per il settore alimentare italiano: lo rivela, in questo caso, uno studio di  Federalimentazione-Format Research, secondo cui 7 aziende su 10 si preparano ad assumere nuovo personale. La crisi, nell’industria alimentare italiana c’è stata, ma – dopo due anni di trend negativo – il settore mostra una capacità di crescita che va al di là delle previsioni più ottimistiche. Le cifre parlano chiaro: il 70,01% delle aziende alimentari è pronto a nuove assunzioni per il 2013 e i dati sono ancora più incoraggianti se si tiene conto delle aziende alimentari votate all’export: un ambito in cui la percentuale di industrie che assumerà sale al 75%.

Ma accanto all’agricoltura e all’alimentare, ci sono altri due settori meno conosciuti, nei quali si registrano trend positivi, sia in termini produttivi che occupazionali: l’artigianato e la salute dentale. Confartigianato, infatti, conferma che, pur tra molte difficoltà, esiste un “piccolo esercito” di imprese che, nell’ultimo anno, hanno fatto registrare trend positivi – produttivi e occupazionali.

La crisi ha fatto aumentare il partito di quelli che “riparare conviene”, una tendenza che ha portato ad un +4,1% delle  aziende artigiane che si occupano di riparazione di oggetti, macchine e apparecchiature in genere. In costante crescita, inoltre, un tradizionale settore manifatturiero come la produzione di articoli in pelle (vero e proprio fiore all’occhiello del nostro “Made in Italy”) che ha registrato un + 0,6 di nuove attività.

Nonostante la crisi, infine, ci sono molti Italiani che non rinunciano alla salute dentale. Lo rende noto, in questo caso, Vitaldent, network internazionale, che è nato in Spagna nel 1991 e che in Italia conta oltre 65 Centri – numero che, a dicembre 2012, supererà la soglia dei 90. Il network coinvolge circa 600 collaboratori, tra i quali si registrano 230 nuove assunzioni solo nel 2012 – oltre ai 580 professionisti medici odontoiatri che lavorano in tutti i Centri.

Il piano di espansione del network Vitaldent in Italia prevede una diffusione su tutto il territorio nazionale: a dicembre 2012, infatti, i Centri aperti in Italia saranno oltre 90 ed altri 20 saranno operativi entro marzo 2013 – raggiungendo nuove regioni, come la Sicilia (9 Centri) e la Sardegna (5) e radicandosi nei principali capoluoghi di provincia.

 

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