Anche sugli architetti si applica l’obbligo dell’Rc professionale. Ecco come scegliere il preventivo assicurazione migliore.

Benché le polizze più comuni siano quelle per l’Rca auto sul mercato ci sono numerose proposte per assicurare anche altri beni e categorie di consumatori. Molto spesso, infatti, scegliere una polizza per la casa, i viaggi o il lavoro ci mette al sicuro da tutta una serie di rischi patrimoniali. Per orientarsi nel mondo delle compagnie assicurative possiamo confrontare le migliori assicurazioni del momento così da individuare la soluzione più in linea con le nostre esigenze.

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Buone notizie in merito sono in arrivo per gli architetti che secondo le disposizioni del nuovo obbligo di legge sulle assicurazioni professionali, hanno a disposizione due alternative per scegliere il preventivo assicurazione più adatto per la propria attività. Le proposte arrivano dalle due associazioni di categoria, Aec e Aig.

Come riporta la rubrica “Edilizia e Territorio” del Sole 24Ore, le polizze proposte da Aec e da Aig hanno premi simili ma clausole, franchigie e massimali diversi. Solo confrontandoli, ogni professionista potrà trovare il migliore preventivo assicurazione. Ad esempio, un architetto con un fatturato pari a 15 mila euro e un massimale di 250 mila euro, con Aec dovrà versare 185,6 euro, viceversa con Aig dovrà versarne 220.

Nel caso in cui, invece, il fatturato ammonti a 75 mila euro e il massimale sia pari a 1,5 milioni, con Aec l’architetto dovrà pagare 983 euro, mentre con Aig 990 euro. Infine, con un fatturato di 250 mila euro e un massimale che si aggira intorno al milione di euro, entrambe le compagnie propongono un premio di 2 mila euro.

L’obbligo di legge aveva lasciato scoperto gli architetti appartenenti alle fasce medio o piccole, con fatturato medio inferiore ai 100 mila euro. Al contrario, i grandi studi di architettura, partecipanti a gare pubbliche erano da tempo assicurati.

Pasquale Felicetti, tesoriere e responsabile del dipartimento interno del Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, ndr) ha comunicato che a luglio hanno messo a disposizione degli iscritti delle offerte che hanno anticipato l’obbligo, fissato per il 15 di agosto. “Vogliamo perfezionare – ha aggiunto Felicetti – il meccanismo e ampliare il numero delle offerte”.

Di conseguenza, durante la prossima riunione del Cna si dovrà discutere circa una possibile riattivazione della procedura. “Potremmo addirittura aprire una selezione permanente, senza termine – ha concluso il responsabile – perché adesso non abbiamo più l’esigenza di chiudere tutto entro una data precisa. In questo caso qualsiasi operatore potrà richiedere di sottoscrivere una convenzione, in qualsiasi momento, purché risponda ai requisiti richiesti dal Cna”.

 

 

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