Per colmare il gap nord-sud Italia sulle Rca Auto sono tante le proposte sul tavolo: dalla scatola nera alla dematerializzazione dei contrassegni. Le principali novità.

L’assicurazione auto è obbligatoria per legge ma, ciò nonostante, nel nostro Paese i costi per i premi Rca auto sono molto elevati rispetto al resto d’Europa con conseguenti ricadute negative sulle tasche dei consumatori. Per risparmiare senza rinunciare alla sicurezza possiamo però valutare le offerte più vantaggiose e concorrenziali del mercato: un’ottima soluzione consiste nel confrontare le principali assicurazioni auto del momento, modalità che ci permetterà di trovare in fretta la polizza più in linea con le nostre esigenze.

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Le tariffe dell’Rc Auto potrebbero presto scendere a beneficio degli automobilisti italiani e, in particolare, per quelli residenti al Sud. Infatti di pochi giorni fa la notizia secondo cui il Ministero dello sviluppo economico starebbe predisponendo un pacchetto di norme in collaborazione con le due Autorità di vigilanza del settore, l’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) e l’Antitrust (Autorità garante della concorrenza e del mercato) per abbassare il costo dell’assicurazione auto.

Il pacchetto di interventi, che dovrebbe essere approvato entro ottobre, dovrebbe finalmente colmare l’ormai ben noto gap tariffario fra Nord e Sud Italia, indipendentemente dalla propria compagnia, sia essa l’assicurazione Quixa, Direct Line o altro.

Le proposte formulate dal Governo per risolvere questo problema riguardano le compensazioni tra imprese nell’ambito del risarcimento diretto del danno e la diffusione della scatola nera (sempre su base volontaria) in chiave antifrode.

Per contrastarle, i firmatari del pacchetto hanno, inoltre, in programma di realizzare presso l’Ivass un apposito archivio contenente i nominativi dei conducenti non in regola. Un altro intervento chiave, connesso al precedente, riguarda la dematerializzazione dei contrassegni assicurativi e dell’attestato di rischio: in questo modo dovrebbe essere più semplice per le autorità competenti stanare i furbetti dell’assicurazione.

Ci sono novità anche per quanto riguarda i risarcimenti: si parla, infatti, di tempi rapidi e certi. Le forze politiche pensano, infine, ad una rivisitazione dell’attuale sistema bonus-malus per garantire un maggiore adeguamento alle classi di merito.

 

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