L’80% degli italiani si muove, per andare a lavoro e nel tempo libero, con l’automobile. A seguito degli ennesimi rincari sulla polizza auto e a fronte del costo del carburante in continua ascesa, per molte famiglie risparmiare sui costi di gestione della propria automobile diviene un obiettivo di primaria importanza per potersi permettere di mantenerla.
Poiché l’unico modo per contrastare il caro benzina consiste nel ridurre l’uso del proprio veicolo, l’unico aspetto su cui gli automobilisti possono puntare è la scelta intelligente della polizza più conveniente, approfittando dell’abolizione del tacito rinnovo e applicando la legge Bersani.
Tutti accorgimenti efficaci, specie se si considerano sempre le proprie esigenze come una “guida” nella scelta della polizza più conveniente. Per combattere il caro assicurazioni, però, a volte è necessario l’intervento delle istituzioni.

Per il prossimo anno, l’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ha infatti annunciato l’applicazione di nuove misure sulle assicurazioni rc auto, che dovrebbero comportare un sensibile caro delle tariffe delle polizze. È quanto ha annunciato Salvatore Rossi, presidente dell’Ivass, durante un’audizione in Senato.
Ivass a Antitrust hanno infatti studiato una serie di provvedimenti, in vigore già dal prossimo anno, che avranno l’obiettivo di ridurre i costi delle assicurazioni aiuto attraverso la lotta alle frodi, una maggiore concorrenza tra le compagnie assicurative, incentivi alla mobilità dei clienti e infine una maggiore efficienza delle imprese.

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Salvatore Rossi ha infatti spiegato che “la vigilanza sull’attività antifrode delle compagnie, esercitata ai sensi del DL cosiddetto “Concorrenza” (le imprese devono presentare all’IVASS una relazione annuale sulle iniziative antifrode), comincia a dare i primi frutti. Il risparmio in termini di minor costo dei sinistri conseguente a questa attività antifrode ammonta a 166 milioni di euro, l’1,3% dell’onere globale dei sinistri”.
Nel 2012, dopo l’introduzione dei nuovi criteri per i danni di minore entità alla persona (“micropermanenti”), il numero dei sinistri è sceso del 25% mentre il relativo costo medio è passato da 2.000 a 1.600 euro circa (-22%) – continua il presidente dell’Ivass – La riduzione del costo dei risarcimenti nel 2012 rispetto al 2011, è valutabile intorno ai 120 milioni di euro, una cifra che giustifica aspettative di un permanente contenimento delle tariffe”.

Il problema delle frodi ai danni delle compagnie assicurative, e di conseguenza ai danni dei clienti onesti, è particolarmente sentito in Italia. Le assicurazioni, infatti, vengono frodate sia da quanti utilizzano contrassegni falsi o polizze finte, sia da chi denuncia sinistri fraudolenti, nei quali il danno dichiarato è ben maggiore di quello realmente subito.
Il presidente Rossi, però, sottolinea: “Il trasferimento della riduzione dei costi sui prezzi finali delle polizze non è peraltro automatico. Esso dipende dalle pressioni concorrenziali presenti nel sistema e, non ultima, dalla capacità degli assicurati di mettere in pratica scelte razionali di ottimizzazione che premino il risparmio e non l’inerzia. Anche su questo tema, che è al centro dei programmi di educazione assicurativa, l’Ivass è impegnato in uno sforzo di lungo periodo”.
Quindi, se le istituzioni si impegneranno ad intervenire sull’annosa questione delle polizze auto salate, il compito più importante sarà rivestito dai consumatori: a loro spetta il dovere di informarsi sui propri diritti, su quanto il mercato assicurativo offre e su come fare una scelta consapevole.

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  • massimo ha detto:

    Risarcimento”‘in forma specifica”: Come sempre si propongono norme che limitano fortemente i diritti degli assicurati, in special modo nel momento in cui devono “prendere e non dare“, con il miraggio di una diminuzione dei premi che viene promessa da anni senza alcun seguito concreto. Questa volta viene utilizzato però un diverso schema: se rinunci preventivamente ai tuoi diritti di danneggiato, ti viene applicato uno sconto.Così il Governo vuole permettere alle Compagnie di acquistare a basso prezzo i diritti risarcitori dei propri assicurati.