Un incentivo per dare un nuovo slancio al mercato delle auto, ma anche una sorta di premio per chi va nella direzione della mobilità sostenibile. In questa senso va la decisione di sospendere, dall’inizio del 2014,  il bollo per tutte le auto ibride di nuova immatricolazione. A beneficiarne saranno i cittadini di Lombardia, Veneto, Lazio, Campania e Puglia, le prime a sperimentare questa idea che ben presto potrebbe diffondersi in tutta Italia. O almeno così si auspica visto che da questa piccola (ma grande per molte famiglie) esenzione le amministrazioni cercano di favorire lo sviluppo di un parco macchine sempre più a impatto zero sull’ambiente. E infatti, nonostante la crisi nella vendita del settore auto sia innegabile, la domanda di auto ibride sta crescendo in maniera esponenziale, tanto che lo scorso anno in Italia sono stati consegnati complessivamente circa 14.930 modelli con tecnologia Hybrid, il doppio dei volumi di vendita rispetto al 2012.

Tornando all’iniziativa regionale, nello specifico, l’esenzione della tassa di circolazione sarà valida per cinque anni in Puglia, per tre in Lombardia (a fronte della rottamazione di un veicolo inquinante), Veneto e Lazio (per i veicoli ibridi a benzina), e fino al 2016 in Campania.

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In ogni caso, anche in tutte le altre regioni, una certa agevolazione per le auto ibride c’è: ad esempio per l’entità del bollo si paga esclusivamente sui kW dei motori termici e in molte città possederne una significa avere accessi privilegiati in zone di solito vietate: un esempio su tutti Milano che esenta dal pagamento dell’Area C i veicoli a gas e metano.

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Alessia Marsigalia

Alessia Marsigalia

Alessia Marsigalia è giornalista professionista freelance e docente di comunicazione all’Accademia Santa Giulia di Brescia. Partendo dalla carta stampata locale e nazionale, prima come redattore e poi caporedattore, si è poi orientata alla comunicazione digitale, coordinando portali e magazine digitali, tra cui la rivista digitale BuoneNotizieMAG e la testata online BuoneNotizie.it. Ha sposato l'approccio del giornalismo costruttivo e collabora con l'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, di cui è docente e tutor per il percorso di formazione per diventare giornalisti pubblicisti.

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