Lavoro

Parte la III edizione del "Premio Socialis" per la RSI

di 4 Aprile 2005No Comments

Un’opportunità per rendere subito operativi i propri studi in un settore in forte sviluppo: è questa la prospettiva che ha spinto già 160 laureati di oltre 40 atenei italiani a partecipare alle due passate edizioni del Premio Socialis, l’unico riconoscimento italiano riservato alle migliori tesi di laurea sul fenomeno della Responsabilità Sociale d’Impresa, contendendosi gli stage messi a disposizione da 15 grandi aziende.
Nato con lo scopo di ricercare e formare il futuro “manager etico” e creare un ponte tra università e impresa, il Premio Socialis giunge alla III edizione. Promosso da Errepi Comunicazione con il patrocinio della CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e dell’UNESCO Italia e il sostegno di 14 imprese di portata internazionale, mette in palio stage presso alcune delle aziende sostenitrici e particolarmente sensibili al tema dell’impegno sociale: Alleanza Assicurazioni, BNL, Boeing, Bracco, Canon, Cisco Systems, Gruppo CartaSi, Henkel, Procter&Gamble, Rottapharm, Serono, Sigma-Tau, Unilever, Vodafone.
“La Responsabilità Sociale d’Impresa è ormai diventata un obiettivo da raggiungere per tutte le imprese che vogliano rimanere competitive – ha sottolineato Roberto Orsi, Presidente e Amministratore Delegato di Errepi Comunicazione – oltre che un dovere nei confronti della comunità e dei dipendenti. E sono già quasi il 40% le aziende italiane con più di 100 dipendenti che prevedono al loro interno la figura del manager etico, consapevole del nuovo ruolo delle imprese nella società civile”.
I lavori non dovranno essere antecedenti al 1° gennaio 2002 e dovranno essere inviati entro il 30 maggio 2005 alla segreteria organizzativa del premio, presso Errepi Comunicazione, Corso Vittorio Emanuele II, 284, 00186 Roma. Il bando di partecipazione è disponibile sul sito www.clubsocialis.it.

Condividi su:
Silvio Malvolti

Silvio Malvolti

Ho fondato BuoneNotizie.it nel 2001 con il desiderio di ispirare le persone attraverso la visione di un mondo migliore. Nel 2004 ho costituito l'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, che oggi gestisce questa testata: una sfida vinta e pluripremiata.

Riscopri anche tu il piacere di informarti!

Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.

Sostienici