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Buone notizie: cambiamo prospettiva…

Tornano spesso di attualità il ruolo e le responsabilità dei mass-media nella diffusione di cattive notizie e della loro spettacolarizzazione. Ne hanno fatto cenno, in tempi diversi, personaggi illustri come il Presidente della Repubblica Napolitano, il suo predecessore Carlo Azeglio Ciampi e addirittura Giovanni Paolo II, oltre a diversi esperti e studiosi (si vedano i link in fondo a questo editoriale).

Cosa c’è oltre gli allarmismi sociali e ambientali da cui veniamo sommersi quotidianamente? Quali effetti ha l’informazione positiva? Quali storture, quali processi e pressioni spingono le “cattive” notizie fino ad arrivare ad occupare una grossa fetta dello spazio sui media?

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L’Associazione culturale Buone Notizie, editrice del sito www.buonenotizie.it, in collaborazione con Michele Dotti, autore del libro “Non è vero che tutto va peggio”, scritto a quattro mani con Jacopo Fo, ha deciso di provare a rispondere a queste domande organizzando il work-shop dal titolo “Buone notizie: il ruolo delle notizie positive nel panorama editoriale italiano”, per indagare le dinamiche psicologiche e sociali della diffusione delle buone notizie e confrontando l’attuale modello di informazione, basato sull’abitudine a drammatizzare e spettacolarizzare la cronaca nera, con uno decisamente più auspicabile fatto di onestà, precisione e notizie positive.

L’evento sarà aperto alla stampa e al pubblico il 18 e 19 aprile 2009 presso la Libera Università di Alcatraz in località Santa Cristina a Gubbio. Obiettivo delle due giornate sarà quello di approfondire l’attuale ruolo dell’informazione positiva nei mass-media italiani al fine di promuovere un modo di fare giornalismo equilibrato ed aperto anche ai progressi in atto nella società.

Le buone notizie di cui sentiamo la mancanza non sono tanto le storie a lieto fine, ma notizie con qualche traccia di apertura all’infinito che mantengano viva la fiducia nella vita e la speranza nel futuro. Oggi l’informazione è carente di questo tocco un po’ profetico e contribuisce a diffondere nella società un senso di rassegnazione e di sfiducia generalizzata, ma la vita è sempre ‘oltre’ il racconto che ne possiamo fare, allora come può il lavoro di un comunicatore contenere questo “respiro del mondo”?
Ecco che la comunicazione può diventare una perenne ricerca di senso, una ricerca appassionata.

Tra i relatori, oltre a Michele Dotti autore del libro “Non è vero che tutto va peggio”, il programma prevede la partecipazione di Jacopo Fo, fondatore con Simone Canova di “Cacao – Il quotidiano delle buone notizie”, Silvio Malvolti, Presidente e fondatore dell’Associazione Buone Notizie, Michele Buono, giornalista e regista di Report, Sebastiano Todero, psicologo ed esperto di Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), Marco Fratoddi, direttore del periodico La Nuova Ecologia, Maso Notarianni, direttore di Peacereporter, Pietro Raitano, direttore di Altreconomia e Sergio Ferraris, giornalista scientifico.
Il dibattito sarà moderato dal Prof. Davide Pietroni, docente di Psicologia delle Comunicazione presso l’Università di Chieti-Pescara.

L’evento, gratuito e aperto al pubblico confermando la propria adesione alla segreteria organizzativa, potrà essere l’occasione per passare un week-end tra le verdi colline dell’Umbria: l’ecovillaggio della Libera Università di Alcatraz metterà a disposizione bellissimi casali sparsi in una vasta area di natura incontaminata con la formula della pensione completa ad un prezzo simbolico.

Per maggiori informazioni e per confermare la propria partecipazione è possibile scaricare l’invito e la scheda di adesione dal link sottostante.

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Silvio Malvolti

Silvio Malvolti

Ho fondato BuoneNotizie.it nel 2001 con il desiderio di ispirare le persone attraverso la visione di un mondo migliore. Nel 2004 ho costituito l'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, che oggi gestisce questa testata: una sfida vinta e pluripremiata.

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