Editoriali

Le buone notizie sono più virali delle cattive

di 4 Marzo 2010Ottobre 23rd, 2020No Comments
Uno dei manifesti di BuoneNotizie.it (2005)

Chi ha detto che le cattive notizie sono più attraenti di quelle positive? Uno studio effettuato dai ricercatori dell’Università della Pennsylvania ha ribaltato questo luogo comune. La ricerca è stata condotta osservando le preferenze dei lettori del New York Times sugli articoli più segnalati tramite e-mail. E sono proprio le notizie che trasmettono emozioni positive le più inviate ad amici o colleghi, purché abbiano anche un certo livello di approfondimento, serietà e soprattutto utilità. Le notizie di salute, infatti, sono tra le più inviate. Quasi nessuna traccia invece per le notizie di gossip.

Il mondo sta veramente cambiando? Forse no, ma il modo di comunicare, che fino ad oggi sembrava averci imposto delle regole apparentemente salde (tra le più note quella delle 5 esse: sangue, sesso, scandali, soldi e sport) probabilmente sì. Non è un caso se negli ultimi anni iniziative come BuoneNotizie.it hanno preso vita sia in Italia che all’estero sotto forma di blog, siti o testate giornalistiche, più o meno riuscite.

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Maggiori approfondimenti sulla ricerca dell’Università della Pennsylvania sono disponibili anche su ilsole24ore.com e corriere.it.

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Silvio Malvolti

Silvio Malvolti

Ho fondato BuoneNotizie.it nel 2001 con il desiderio di ispirare le persone attraverso la visione di un mondo migliore. Nel 2004 ho costituito l'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, che oggi gestisce questa testata: una sfida vinta e pluripremiata.

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No Comments

  • Giovanni ha detto:

    Felice di averVi trovato…

  • Silvio Malvolti ha detto:

    Un nuovo studio effettuato dai ricercatori di Eurodap, l’associazione europea disturbi da attacchi di panico, conferma che i disturbi legati all’ansia sono causati anche dai mezzi di informazione che ci servono quotidianamente notizie troppo orientate al negativo. Leggi: