Edwin Cora è un autista di autobus di New York ed è un tipo decisamente fuori dal comune. Pur non avendo familiari sordi, Edwin ha deciso di imparare comunque il linguaggio dei segni, solo per poter comunicare e, quindi, essere d’aiuto anche i passeggeri non udenti. La sua decisione è stata influenzata dal fatto che, mentre è in servizio, a volte salgono passeggeri non udenti che hanno bisogno di informazioni o di aiuto.

Circa 5 anni fa, Edwin era in servizio nel Queens, sulla linea Q20, quando un signore non udente aveva bisogno urgente di indicazioni stradali. Ma nessuno sull’autobus è riuscito ad aiutarlo: “L’ho fatto sedere e sono riuscito a calmarlo”, ha raccontato Edwin, “Nessuno è riuscito a capire cosa stesse dicendo. Ho cercato di fare del mio meglio”.

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Edwin3Una settimana dopo una scena simile si è ripetuta nel Bronx, sulla linea Q44, e nemmeno quella volta Edwin ha potuto essere d’aiuto. La cosa gli ha causato un senso di frustrazione e impotenza tanto che – a 55 anni e con tre figli adulti –  ha deciso di ritornare sui banchi di scuola per imparare il linguaggio dei segni.

“I non udenti sono sempre un po’ sorpresi di vedere un autista che conosce il linguaggio dei segni, anche se non perfettamente”, ha detto Edwin.Sono entusiasti. Diventano euforici e gli altri passeggeri ci guardano esterrefatti”.

Non avete idea di cosa significhi, per un sordo, trovare un interlocutore”, ha spiegato alla stampa locale Alex Rozentsvit, uno studente che è diventato amico di Edwin. “Il muro d’isolamento crolla immediatamente. Quando salgo sul bus e comincio a comunicare con lui, è fantastico. Lui comprende la mia sordità e la cultura dei non udenti. E’ un grande amico e gli voglio molto bene”.

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