La signora Choo Hong Eng, titolare di un punto-ristoro per vegetariani a Singapore, è stata la protagonista di una storia molto singolare. Lo scorso ottobre si era recata al “Marina Bay Sands” (nella foto in alto) per tentare la sorte e, giocando ad una slot machine, aveva sbancato il casinò vincendo oltre 416.000 dollari di Singapore (che corrispondono a circa 320.000 dollari statunitensi), sostenendo che la slot machine aveva un limite di vincita di 50.000 dollari. Pertanto, il messaggio che era apparso sul display doveva essere un errore. In un primo momento, il casinò si era rifiutato di pagare una vincita così alta. Il “Marina Bay Sands”, quindi, aveva offerto a Choo Hong Eng una somma di 50.000 dollari e una macchina sportiva del valore di circa 250.000 dollari, ma la signora, forte della presenza di telecamere e giocatori pronti a testimoniare, ha deciso di non arrendersi. Insoddisfatta dell’offerta ricevuta, ha deciso di assumere un avvocato e di presentare denuncia al CRA – il “Casinò Regulatory Authority” di Singapore – il quale ha immediatamente aperto un’indagine. L’inchiesta del CRA si è conclusa in favore di Choo Hong Eng e, così, il “Marina Bay Sands” è stato costretto a pagare alla signora l’intera vincita: 416.742,11 dollari, per l’esattezza.

“Finché tutto non è andato a buon fine”, ha dichiarato Choo Hong Eng, “non ho raccontato a nessuno della vincita al casinò. Nemmeno alle mie due figlie, perché so che non sono interessate al denaro, ma agli studi e conducono una vita semplice”. La figlia minore di Choo, ha confermato alla stampa: “Ho visto la foto di mia madre sui giornali e l’ho chiamata per sapere se era proprio lei. Ma la sua vincita non ci cambia la vita, perché il denaro sarà dato in beneficenza”.

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Dopo la vittoria sul  “Marina Bay Sands”, Choo Hong Eng è diventata talmente popolare che il suo negozio si è trasformato in una specie “portafortuna” per i giocatori di Singapore. Numerosi scommettitori, infatti, prima di giocare passano dal punto-ristoro (quasi fossero in “pellegrinaggio”) per assaggiare il suo cibo vegetariano e, contemporaneamente, per vagliare tutte le combinazioni di numeri relative a Choo Hong Eng, per poi puntarli al casinò. E grazie a questo continuo viavai di clienti, gli affari sono aumentati del 20%.

Choo Hong Eng non ha avuto una vita facile: è stata adottata all’età di tre anni e, insieme alla madre adottiva, ha affrontato grandi sacrifici finché, coi primi risparmi, è riuscita ad aprire un’attività tutta sua. Eppure, nonostante le difficoltà economiche, ha adottato a sua volta due bambine ed ha sempre aiutato i meno fortunati. Dopo la vincita, insieme alle figlie, ha deciso di tenere per sé solo una parte e donare tutto il resto in beneficenza. Il denaro andrà ad una ventina di ospedali e organizzazioni no profit e una parte sarà destinata anche a tutti coloro che l’hanno aiutata a vincere la causa contro MBS. “Ogni mese dedico tempo e soldi alla beneficenza”, ha concluso Choo Hong Eng, “L’ho sempre fatto, anche prima di vincere al casinò”.

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Laura Pavesi

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