Innovazione

Una Cyber-Sitter per i propri figli

di 9 Maggio 2003Gennaio 5th, 2021No Comments

Internet può rivelarsi un temibile strumento di disinformazione per chi, inconsapevolmente, lo considera come un affidabile e innocente passatempo. Il rischio di imbattersi in tematiche “forti” aumenta evidentemente nel caso di minori, facilmente influenzabili da contenuti spesso discutibili.Cosa consigliare quindi a quei genitori che intendono monitorare efficacemente le attività online dei propri figli?Premesso che la linea di difesa più indicata è costituita principalmente da una corretta informazione, esistono numerosi sistemi per impedire l’accesso a siti e contenuti eticamente inadeguati.Facilmente installabili su Pc, i software per la protezione dei minori online si presentano in molteplici versioni e con infinite possibilità di personalizzazione in rapporto all’età dei bambini, alle loro caratteristiche culturali, psicologiche e comportamentali.Alcuni di questi programmi, definiti di controllo parentale, possono impedire l’accesso ai siti indesiderati in base a una lista stilata dal genitore e dal produttore del software. Altri applicativi, invece, agiscono tramite una selezione di alcune parole “chiave” presenti nelle pagine web. In questo caso sono consigliabili i programmi che analizzano integralmente il contesto in cui le parole sono inserite.I software più utilizzati sono Cyber Patrol della Microsystems Software e Surf Watch, sviluppato dalla Spyglass Inc. Da segnalare anche Doralice, software tutto italiano progettato dal Gruppo WISA.In alternativa, esistono dispositivi di controllo attivabili anche dai comuni browser. Le opzioni di Microsoft Internet Explorer consentono di selezionare differenti livelli di restrizione, in relazione al linguaggio, alle scene di nudo e alla violenza. Netscape Navigator si avvale invece di NetWatch, un valido strumento per l’analisi e l’interdizione di quei siti ritenuti sconvenienti.

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Silvio Malvolti

Silvio Malvolti

Ho fondato BuoneNotizie.it nel 2001 con il desiderio di ispirare le persone attraverso la visione di un mondo migliore. Nel 2004 ho costituito l'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, che oggi gestisce questa testata: una sfida vinta e pluripremiata.

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