Le code potrebbero essere presto un lontano ricordo grazie ad un progetto messo a punto da Emiliano Cristiani, ricercatore del CEMSAC dell’Università degli Studi di Salerno e dell’IAC-CNR di Roma. Ha parlarne è stato proprio Cristiani, nell’ambito del Convegno sulla Matematica per l’industria, la cui edizione 2010, a cura della Società italiana di matematica applicata (Simai), si è recentemente tenuta a Cagliari. Il suo progetto, realizzato in collaborazione con l’azienda Optotelematics, darà la possibilità a tutti gli automobilisti di conoscere l’andamento del traffico con un anticipo di circa 30 minuti. Il tutto grazie a un sensore che, installato direttamente sulle vetture, trasmetterà in tempo reale migliaia di informazioni come, per esempio, la velocità, la posizione dell’automobile o il tempo di frenata,  ad una centralina in grado di rielaborare il dato e restituirlo agli automobilisti, magari attraverso il loro navigatore satellitare.

Il sistema di Cristiani è stato testato in uno dei luoghi più significativi dal punto di vista della densità del traffico: il Grande Raccordo Anulare di Roma. Fondamentale per giungere a questi risultati è stata la creazione, per la prima volta, di un modello su cui parametrare l’intensità del traffico e il posizionamento di sensori mobili direttamente a bordo delle vetture, e non ai margini della strada, come avviene per altri sistemi di rilevamento degli ingorghi.

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La Società italiana di matematica applicata (Simai), nata nel 1989, si pone come fine quello di rendere l’astrazione della matematica tangibile sul piano reale: non solo logaritmi e numeri lontani dalla realtà, ma studi che rendono migliore la vita di ogni giorno, anche a partire dai piccoli problemi quotidiani di ognuno di noi.

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Isabella Berardi

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