Guerra al fumo

Sigarette al bando su tutti i treni locali. Entra in vigore oggi il provvedimento che estende ai diretti e agli interregionali il divieto che è già legge sui treni regionali. Si tratta di 752 convogli, sui quali ogni anno viaggiano circa 85 milioni di pendolari. E sono stati proprio i pendolari, attraverso le associazioni che tutelano i consumatori, a chiedere a gran voce di vietare il fumo sui treni. Una misura, quella adottata da Trenitalia, caldamente appoggiata dal ministro della Salute, Girolamo Sirchia, nell’ambito delle azioni promosse per ridurre sempre più la diffusione della dipendenza dalla nicotina e per limitare i danni causati dal fumo passivo. E non è tutto. La compagnia ferroviaria ha infatti intenzione di estendere il modello già adottato sui treni Eurostar (dove ai fumatori sono dedicate solo due carrozze e vige il divieto di accendere sigarette anche nei corridoi) anche alle altre categorie di treni a lunga percorrenza: Intercity, Espressi giorno e carrozze posto a sedere dei treni notte.