Salute & Benessere

Etichette trasparenti per mangiare meglio

di 12 Luglio 2006No Comments

Etichette su alimenti e bevande “con le bollicine” per indurre i consumatori ad acquisti consapevoli. Grassi, calorie e rapporto con il valore energetico giornaliero non saranno più un mistero per i prodotti di sette tra le aziende produttrici maggiori del mondo. Coca-Cola, Danone, Kelloggs, Kraft Foods, Nestlé, PepsiCo e Unilever si impegneranno volontariamente, infatti, a indicare il contenuto di calorie sul fronte della confezione dei prodotti con il loro marchio, unitamente alla percentuale che queste calorie rappresentano in proporzione al valore raccomandato della quantità giornaliera di calorie (Guideline Daily Amount o Gda, ovvero quantità giornaliera raccomandata). Inoltre, ciascuna società svilupperà le informazioni sul retro della confezione dei propri prodotti per includere un elenco delle sostanze nutritive, valori nutrizionali medi per razione, razione giornaliera raccomandata e le quattro sostanze nutritive importanti per la salute. Una decisione dettata dal fatto che la ricerca sui consumatori indica che la maggior parte degli acquirenti vuole un’informazione immediata sul contenuto calorico ed energetico dei propri alimenti e bevande, per poter bilanciare il proprio rapporto energetico (assunzione-consumo). Questa iniziativa implementa un progetto volontario, comune in tutto il settore, che è stato presentato dalla Confederazione delle industrie degli alimenti e delle bevande dell’Unione europea (Ciaa) alla Piattaforma d’azione europea per le diete e l’attività fisica. Le sette società accolgono favorevolmente il progetto Ciaa e incoraggiano altre società ad adottarlo in tutta Europa, al fine di promuovere la diffusione di etichette e informazioni nutrizionali uniformi, a beneficio dei consumatori.Il progetto Ciaa fornisce anche una prova concreta dei progressi fatti dal settore alimentare nell’affrontare i problemi connessi alla dieta e alla salute. Oltre a fornire un input costruttivo alla prossima revisione della legislazione europea sull’etichettatura nutrizionale. Le società prevedono di avviare quest’iniziativa entro la fine dell’anno. Ciascuna azienda provvederà a monitorare e riferire a che punto è il progetto. Le industrie coinvolte ritengono che questo approccio sarà decisamente utile a diffondere messaggi complessi in modo facilmente comprensibile, alla luce del fatto che le informazioni
nutrizionali possono essere difficili da capire per i consumatori. L’annuncio di oggi dell’etichettatura nutrizionale sulle confezioni è l’ultima di una serie di iniziative volontarie da parte dei produttori di alimenti e bevande per affrontare attivamente le preoccupazioni europee su problemi legati a dieta, attività fisica e salute. Altre iniziative comprendono accordi volontari per un marketing responsabile di alimenti e bevande e programmi per promuovere l’esercizio fisico, allo scopo di incoraggiare il pubblico a vivere la loro vita in modo più sano e attivo.

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Giuseppe Carrara

Giuseppe Carrara

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