Salute & Benessere

Nuova ipotesi sulla lotta contro i virus

di 5 Dicembre 2007No Comments

La nuova ipotesi proposta da due team di ricercatori statunitensi della Yale University e della University of Massachusetts Medical School a Worcester potrebbe rivoluzionare il mondo della medicina. Secondo gli studiosi americani, la solita linea di combattimento per uccidere i virus attraverso farmaci potrebbe essere superata da una tecnica molto più sofisticata ed efficace. L’idea è quella di tendere una “trappola chimica”, un piccolo inganno molecolare che indurrebbe i virus ad entrare in “cellule esca” nelle quali verrebbero imprigionati definitivamente. Il virus entrando nelle cellule sbagliate non troverebbe le strutture necessarie alla sua replicazione e quindi alla sua sopravvivenza.

I ricercatori hanno effettuato molti studi ed esperimenti dai quali è emerso che i globuli rossi potrebbero risultare un’efficace e rapida trappola naturale.

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In natura esistono già meccanismi difensivi di questo tipo. Si tratta delle cosiddette “trappole ecologiche”. Un esempio classico di trappola ecologica è quello in cui cade una specie particolare di mosca, che solitamente depone le uova sulle superfici degli stagni. Il riflesso della luce sulla superficie dell’asfalto crea un’immagine che le mosche non riescono a distinguere dalla superficie dell’acqua. Così esse depongono le uova sulle strade, senza riuscire così a riprodursi.

Secondo Turner, ricercatore di Yale, la brillante strategia potrebbe essere utilizzata, in futuro, nella lotta a virus come l’HIV.
Gli scienziati sono dunque fiduciosi sui risvolti positivi che potrebbe apportare questo studio. La strada più semplice, per ora, sembra comunque quella di sviluppare nanoparticelle ricoperte con recettori per i virus che possano essere prodotte velocemente e in grande quantità, abbandonando temporaneamente l’idea di trappole naturali (globuli rossi) a favore di strutture sintetiche.

L’idea è semplice ed efficace e in futuro virus come l’HIV potrebbero essere combattuti molto più facilmente.

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Giada Rapari

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