Un’indagine Censis annuncia che la maggior parte degli italiani promuove i medici di base, i pediatri di libera scelta e le farmacie. Significative differenze tra Nord e Sud ma la soddisfazione cresce.

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Gli italiani sono soddisfatti dell’offerta dei servizi sanitari; le figure più gradite ai cittadini sono i medici di base (considerati di buona qualità per il 92%) e i pediatri di libera scelta (promossi dal 90%). Grado di soddisfazione alto anche verso i laboratori di analisi, gli ambulatori e i consultori pubblici (84%), verso ospedali e pronto soccorso (81%), verso le strutture di riabilitazione pubbliche (73%) e l’assistenza domiciliare (72%). Per il 62% degli italiani i servizi offerti dalle farmacie sono di buona qualità, per il 35% sufficienti e per il restante 2% mediocri o scarsi. Anche i servizi amministrativi offerti dalla propria Asl vengono considerati efficienti e ben organizzati dal 64,4% dei cittadini.

I problemi principali ancora percepiti, nel rapporto tra i cittadini e i servizi, riguardano i tempi di attesa e i ricoveri ospedalieri per le cure primarie (non di emergenza). Meno rosea ma in percettibile miglioramento la situazione al Sud.

Questi sono alcuni dei dati che emergono dall’indagine realizzata dal Censis e presentata ieri a Roma nell’ambito del convegno “Cittadini e Salute. La soddisfazione degli italiani per la sanità“.

Ma dall’inchiesta del Censis emerge, infine, un altro dato importante: gli utenti italiani sono diventati sempre più esigenti ed informati, in grado di valutare l’offerta sanitaria a loro disposizione. E di questo bisognerà tenerne conto, soprattutto in un ambito di federalismo fiscale. “La ricerca che il Ministero ha commissionato al Censis – ha commentato il Ministro della salute Prof. Ferruccio Fazio – offre un spaccato della sanità italiana di grande interesse. In particolare evidenzia la necessità di mettere a punto un sistema di valutazione efficace della qualità che tenga conto, così come emerge dalla ricerca, delle opinioni dei cittadini rilevate attraverso un monitoraggio costante e sistematico. Questo studio è un’esperienza pilota che per la prima volta misura lacustomer satisfaction, vale a dire la qualità percepita, ed è fondamentale per mettere a punto una misurazione della qualità che sia realmente efficace. A tal fine – ha concluso Fazio – stiamo definendo un set di indicatori strutturali e multidimensionali che costituirà la base per un sistema di valutazione della qualità complessiva del Servizio sanitario nazionale“.

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Valentina Corvino

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