L’emozione della voce. Un suono che si articola attraverso i nostri organi e che si riversa all’esterno per raccontare emozioni, desideri, sogni. Brenda Jenson da oltre 11 anni non parlava più a causa di un errore chirurgico. Ma grazie ad un trapianto unico al mondo, i cui risultati sono stati resi noti in settimana al St. David Medical Center a Sacramento in California, ha ora recuperato la voce. Nel team di medici che ha compiuto quest’eccezionale operazione, c’è anche l’italiano Paolo Macchiarini.   

E’ il primo trapianto completo di faringe, trachea e tiroide a dare la possibilità alla Jenson di tornare ad una vita normale. Fino ad ottobre, mese dell’operazione, esprimersi le era possibile solamente attraverso un dispositivo elettronico, che dava alla voce una chiara impronta metallica.

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Un lungo calvario, culminato in un intervento durato ben 18 ore, compiuto da un team internazionale composto da 24 esperti, che ha studiato il caso della Jensen per oltre 2 anni. Una tipologia di operazione che, prima di questo intervento, aveva fatto registrare solo un altro caso simile, nel 1998 a Cleveland, sempre negli Stati Uniti, che tuttavia non era stato eseguito in modo completo come nel caso di Sacramento. Oltre alla voce, il grave danno della trachea e della faringe della donna aveva anche reso la Jensen incapace di percepire sapori e odori, oltre che di respirare autonomamente. 

Gregory Farwell, che ha capitanato il team che ha eseguito l’operazione, ha sottolineato l’eccezionalità del trapianto: Siamo assolutamente soddisfatti dei risultati di questo caso straordinario. La laringe è un organo estremamente complesso, dotato di un articolato intreccio di nervi e muscoli in grado di emettere la voce e consentire la respirazione”. 

Un risultato che è stato possibile, sempre secondo quanto affermato da Farwell, grazie anche allo straordinario team di professionisti che ha eseguito l’operazione tra cui figura anche l’italiano Paolo Macchiarini, professore di chirurgia rigenerativa al Karolinska Institutet in Svezia ed uno dei pionieri del trapianto di trachea, che ha così commentato l’evento: “Essere in grado di ripristinare i nervi e ricollegare i vasi sanguigni dentro e intorno alla laringe e alla trachea è stato un vero banco di prova”.

 Il percorso verso la riabilitazione, cioè la riconquista completa delle facoltà di parola e di deglutire sarà lungo ma sta già dando i primi risultati. Nella conferenza stampa che ha presentato al mondo i risultati di quest’operazione, la Jensen ha affermato:  “Quest’operazione ha dato un nuovo senso alla mia vita”. E non ha dimenticato neppure di ringraziare la famiglia dello sconosciuto che ha permesso la donazione degli organi, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile.   

L’operazione dona anche una speranza in più a quanti affetti da patologie simili.

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Isabella Berardi

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No Comments

  • Chiara Lestuzzi ha detto:

    Questa è una buona notizia.

    La cattiva notizia è che al prof. Macchiarini, corteggiato dalle università di tutto il mondo (è Honorary Professor all’ University College of London, Invited Professor ad Harvard, professore di chirurgia rigenerativa al Karolinska Insitutet di Stoccolma) è stato impedito di insegnare in Italia (gli avevano offerto una cattedra per chiara fama all’Università di Firenze ma il consiglio di facoltà ha giudicato il suo curriculum inadeguato. Ha preferito rinnovare l’incarico a un professore ultrasettantenne -che dovrebbe per legge essere in pensione- che è antrato a Careggi da studente e da lì non si è mai mosso, e non si è mai distinto in campo scientifico). E quando (nella conferenza stampa in cui si annunciavano i primi due trapianti al mondo di trachea affetta da tumore, effettuati da lui a Firenze) ha dichiarato pubblicamente che accettava l’invito a insegnare al Karolinska perché in Italia lo avevavo preso in giro è partita una campagna diffamatoria nei suoi confronti in cui si è arrivati ad affermare che non era niente di speciale come scienziato, che a Firenze c’erano chirurghi altrettanto bravi, che era stato chiamato a Firenze per amicizie politiche e addirittura che aveva FALSIFICATO il curriculum! Nonostante ciò ha continuato a operare a Firenze, ma l’opposizione interna gli nega le sale operatorie, sono partiti esposti contro di lui addirittura alla Guardia di Finanza. Quindi, i pazienti italiani che eventualmente avessero bisogno di una chirurgia ad alta specializzazione che solo il prof. Macchiarini NEL MONDO attualmente sa fare, e che fino a pochi mesi fa potevano farla andando a Firenze, Ospedale Careggi, a carico del SSN, ora saranno costretti a emigrare all’estero.