Contrastare fumo, abuso di alcol, scorretta alimentazione e inattività fisica, fattori di rischio delle principali patologie croniche, attraverso un approccio alla salute ed alla prevenzione basato su strategie intersettoriali e multifattoriali, supportate dall’impegno istituzionale a diversi livelli. Queste le finalità della “Piattaforma nazionale sull’alimentazione, l’attività fisica e il tabagismo” che si è insediata oggi.

La Piattaforma è composta da rappresentanti delle Amministrazioni centrali interessate, delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, delle Associazioni di categoria della filiera alimentare, delle Associazioni dei consumatori e delle Organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto con il Ministero della Salute Protocolli d’intesa.

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Grazie alla funzione di concertazione svolta dalla “Piattaforma” sono già state realizzate, o sono tuttora in corso, numerose attività per il conseguimento degli obiettivi di “Guadagnare salute”.

In particolare, sono stati attivati sistemi nazionali di sorveglianza sulla popolazione adulta e sui bambini per la conoscenza della diffusione degli stili di vita non salutari e delle patologie ad essi correlate; sono state condivise e sviluppate con la “scuola” attività di sensibilizzazione degli operatori, di sperimentazione di interventi educativi su alimentazione e attività fisica, fumo, dipendenze e igiene orale, con produzione di materiali didattici specifici; sono state realizzate con il Dipartimento della Gioventù azioni per la prevenzione dei Disturbi del Comportamento Alimentare e per la promozione del movimento in tutte le età della vita, mentre con il Ministero delle Politiche Agricole si è condiviso l’impegno a sostenere la dieta mediterranea, la tradizione agro-alimentare italiana e un maggiore consumo di frutta e verdura. Molto importanti sono stati gli accordi con il settore privato, in particolare, con le Associazioni di categoria della filiera alimentare e del commercio per un impegno nell’adeguare i prodotti alle esigenze di una sana alimentazione, attraverso la riformulazione di alcuni alimenti (riduzione del sale nel pane e riduzione/eliminazione dei grassi trans) e per una maggiore attenzione alla salute nella divulgazione pubblicitaria.

Sono state definite importanti linee di indirizzo nazionali sull’allattamento al seno, la ristorazione scolastica, la ristorazione ospedaliera. Molte Regioni, infine, anche grazie a progetti promossi dal CCM, stanno implementando azioni di competenza regionale previste da “Guadagnare Salute” e lo stesso nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2010-2012 fa specifico riferimento a “Guadagnare salute” quale strategia di prevenzione delle malattie croniche e di promozione di stili di vita sani.

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Valentina Corvino

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