Il primo è, non a caso, 1984 di George Orwell. Si tratta di una performance artistica di Jesse England, artista multimediale di Pittsburgh, che ha deciso di fotocopiare gli ebook e rilegarli.”Non temo i supporti elettronici e non sono contro la tecnologia: mi spaventa solo l’idea di una mano invisibile che possa riprendersi ciò che è mio o che credevo essere tale” afferma l’artista. Un Kindle, una fotocopiatrice e tanta pazienza: questi gli strumenti del giovane “Gutenberg 2,0”, che di schermata in schermata riproduce le singole pagine digitali, riportandole nella loro forma cartacea. Il risultato è bruttarello, ma l’arte è arte. O no?(Fonte: La Stampa.it)
Fotocopiare gli ebook è arte?
Riscopri anche tu il piacere di informarti!
Il tuo supporto aiuta a proteggere la nostra indipendenza consentendoci di continuare a fare un giornalismo di qualità aperto a tutti.
Sostienici