Società

Ecco come sono stati spesi i soldi dello Tsunami

di 5 Febbraio 2006No Comments

Il dubbio che attanaglia coloro che si apprestano ad elargire somme, piccole o grandi, ha poca importanza, in beneficenza verso chi, come nel caso delle vittime dello Tsunami del sud-est asiatico avvenuto il 26 dicembre del ‘2004, è quello di sapere che fine hanno fatto, nello specifico, i soldi messi a disposizione tramite gli sms.
Una pratica, questa, di portare a conoscenza degli elargitori, poco diffusa anche dalle Organizzazioni umanitarie. Ebbene, una buona notizia per i tanti generosi utenti di telefonia che in quella tragica occasione hanno “messo mano al portafogli”, è arrivata.

Sono stati 53 milioni di euro il ricavato della somma messa a disposizione dei cittadini, garanti dell’ iniziativa, come si ricorderà, erano l’ex presidente del consiglio nella passata legislatura, Giuliano Amato, Andrea Manorchio, per la ragioneria dello Stato e la rappresentante del Partito Radicale, Emma Bonino. I gestori di telefonia che parteciparono all’iniziativa, ricordiamo, erano: Tim, Vodafone, Wind e H3G.

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Ebbene, ad un anno di distanza, abbiamo verificato come sono stati spesi quei soldi. Farà piacere sapere che, a dispetto di troppe volte in cui le nostre risorse sono state dissipate in meandri ben lontani dall’obiettivo che ci eravamo prefissi, in questo caso, sono stati 42 i progetti iniziati e alcuni portati a termine, tutte opere che saranno ultimate, entro il mese di dicembre di quest’ anno.

Lodevole l’opera svolta da quanti si sono e stanno prodigando verso quest’obiettivo e ci piace pensare che per il futuro eventuali iniziative similari seguano la stessa identica strada percorsa da questa.

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Giuliano Marchese

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