Società

20-11: Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia

di 20 Novembre 2008No Comments

Il 20 novembre è stata proclamata dalle Nazioni Unite “Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, un giorno in cui soggetti istituzionali, ong, onlus, associazioni, enti di tutto il mondo sono chiamati a discutere, confrontarsi e ricercare le modalità operative perché tutti bambini del pianeta possano effettivamente godere degli stessi diritti.
“L’umanità ha il dovere di dare ai bambini il meglio di se stessa” si legge nel prologo de “La Dichiarazione universale dei diritti del fanciullo” approvata dall’assemblea dell’ONU il 20 novembre 1959 e diventata poi, nello stesso giorno del 1989 “Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia”. Con questo documento si riconosceva il bambino come soggetto di diritto capace di intendere, volere e discernere.

Una Convenzione che oltre ad inquadrarsi come strumento di promozione e di difesa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, si configura come il primo trattato mondiale e multilaterale che ha stabilito diritti internazionalmente riconosciuti al bambino, imponendo agli Stati di rispettarli concretamente e di presentare regolarmente rapporti sull’attuazione.

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Kofi Annan, Segretario Generale delle Nazioni Unite, ne «Les droits des enfants, créer une culture des droits de l’homme» del 1998 scriveva: «Per guardare ad alcuni aspetti del futuro, non abbiamo bisogno di supercomputer. Molto di ciò che sarà il prossimo millennio si può già vedere dal modo in cui ci occupiamo oggi dell’infanzia. Il mondo di domani sarà forse influenzato dalla scienza e dalla tecnologia, ma più di ogni altra cosa sta prendendo forma nei corpi e nelle menti dei nostri bambini”.
Un’affermazione che invita a guardare ai minori, a tutelarli, e garantire loro diritti come: nome e nazionalità, sicurezza sociale, salute, educazione, amore, comprensione, supporto fisico, economico e psicologico, protezione contro ogni forma di negligenza abuso e discriminazione, troppo spesso dati per scontati.

Così nella giornata del 20 novembre del 2008, si festeggiano i 19 anni della Convenzione ed espressioni come “fare rete”, trovare soluzioni e strategie adeguate per garantire a tutti i bambini il pieno godimento dei loro diritti senza distinzione alcuna, diventano le priorità.

Il Bel Paese ha fatto propria la convenzione nel 1991 (con la legge 176) e istituito nel 1997 anche due organi ad-hoc: la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’Osservatorio nazionale per l’infanzia.

Intanto mentre associazioni, enti locali, onlus, ong, scuole, tribunali, ospedali, sono in fermento ed organizzano eventi, meeting, tavole rotonde, momeneti di confronto per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di permettere a tutti i fanciulli del pianeta di godere di un’infanzia felice senza distinzione di sesso, razza, religione o abilità, la commissione parlamentare per l’infanzia ha già iniziato a muoversi.
Alla sala Lupa di Montecitorio, infatti, si terrà oggi un convegno che chiamerà i maggiori rappresentanti di governo a discutere intorno al tema: “Crescere insieme: l’accoglienza e l’integrazione dei minori stranieri in Italia”.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, il Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, il Vice Presidente del Senato, Vannino Chiti, il Presidente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia, Alessandra Mussolini, il Capo del Dipartimento per le Pari Opportunità, Isabella Rauti ed altri rappresentanti istituzionali si confronteranno sul tema dell’integrazione sociale. Un processo che, come testimoniano gli episodi xenofobi e di violenza che riempiono giornalmente l’agenda mediale, non si è ancora completato.

L’inclusione e l’integrazione sociale sono le basi di qualsiasi società che si possa definire giusta e democratica. Ed è proprio per questo che il Bel Paese ha l’obbligo morale e sociale di affrontare il problema nella sua globalità affinando costantemente gli strumenti d’intervento per allargare la cultura della tolleranza e della difesa dei diritti dei bambini.

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Mariateresa Scardino

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