Intraprendere un viaggio fuori dal proprio Paese per chi ha problemi di salute, a volte può risultare un’esperienza spiacevole. L’introduzione del passaporto sanitario rappresenta senza dubbio una soluzione ottimale che va incontro alle nuove tendenze di viaggio sicuro e ai bisogni di una popolazione che invecchia,  spesso affetta da malattie croniche che esigono controlli accurati e terapie farmacologiche continue. Si tratta di un documento di viaggio dove vengono riportate le notizie sanitarie in sette lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, arabo e cinese), indispensabile per i medici nel riconoscere la “storia clinica” della persona che ha bisogno di cure.

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E’ composto da ventiquattro pagine. Nella prima parte sono descritte le generalità anagrafiche, seguite dal gruppo sanguigno, le vaccinazioni, le malattie, le terapie in atto, le procedure da adottare, le persone da contattare in caso di urgenza.

L’iniziativa del Passaporto sanitario è stata promossa dalla Simvim (Società Italiana di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni). Il Presidente Vincenzo Nicosia in una intervista rilasciata su un quotidiano on-line sottolinea: “La vacanza deve essere vissuta in assoluta tranquillità e con il supporto, non solo infrastrutturale, di tutti quegli strumenti che aiutino a trascorrerla più serenamente”.

Secondo i dati di Eurobarometro i cittadini europei, nonostante la crisi, sono in continuo movimento e attribuiscono al turismo la palma d’industria fra le più solide.

Anche se nel 2009 gli Italiani hanno viaggiato un po’ meno del solito, ha retto bene il turismo in Africa. Dal primo all’ottavo posto delle mete di vacanza preferite dagli Italiani è proprio il Continente nero a dominare con Kenya, Sudafrica, Tanzania, Marocco, Tunisia, Egitto, ecc.

In considerazione di queste nuove tendenze, il passaporto sanitario, disponibile presso i 120 Centri di Medicina dei Viaggi presenti in tutta Italia, diventa strumento indispensabile, al pari di altri documenti.

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Pasquale La Torre

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  • sscatena ha detto:

    È possibile avere un indirizzo web o un numero di telefono a cui rivolgersi?

  • latorrep ha detto:

    Per maggiori dettagli si può visitare il sito della Simvim, per richiedere il documento, rivolgersi presso i centri di medicina del viaggio del Servizio Igiene Pubblica della ASL di appartenenza.