Certe sensazioni non hanno per forza un senso, le senti dentro e non sai nemmeno perché o come chiamarle, le senti prepotentemente e continui a cercare di non ascoltarle perché la paura è immensa ma fidatevi: si può! Se ce l’ho fatta io, lo può fare chiunque e una volta che si inizia, non si torna più indietro: la resistenza più grande è spiegare a tutti ciò che sta succedendo, soprattutto alle persone più vicine, quelle che ci vogliono bene e che ci scatenano le ansie più grandi, i sensi di colpa e ci mettono (involontariamente) tutti i dubbi del mondo.

La pressione è immensa ma ormai senti che non puoi più tornare indietro e che sei già con un piede sollevato, stai per saltare e senti che nonostante tutto, sotto di te, c’è una rete e che ce la farai.

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Quando lo fai e il senso di libertà e di forza interiore sono indescrivibili.

Sono estremamente convinta che chi cerca trova e quando ho iniziato ad avere queste sensazioni e questi pensieri ho iniziato a cercare, a documentarmi e ho trovato moltissime storie di persone che avevano sentito lo stesso “click” e ho scoperto un bellissimo libro, ricordo ancora che me lo sono auto-regalata per Natale: “Le coordinate della felicità” di Gianluca Gotto, e mi si è aperto un mondo nuovo e incredibile: nomadi digitali, minimalismo e ricerca della vera felicità interiore.

Ricordo che dopo qualche ora ero ancora immersa in quelle parole che mi ricordavano moltissimo me stessa e mi sembrava di essere dentro quei van in giro per il mondo o in quella tenda sotto le stelle. Ricordo che senza pensarci due volte ho scritto all’autore per ringraziarlo e per augurargli Buon Natale e poco dopo è arrivata la sua risposta, non potevo crederci. All’improvviso, non mi sono più sentita sola.

Poi ho letto i blog, le guide e gli articoli di altri nomadi digitali che viaggiano per il mondo in modo low cost, etico e responsabile, non come “vacanzieri” ma come “viaggiatori”. Ho scoperto Workaway, una piattaforma che ti permette di girare tutto il mondo svolgendo lavoretti o facendo volontariato, in cambio di vitto, alloggio e a volte un compenso economico. Mi sono iscritta, e a maggio sono partita per la Germania per dare una mano a una ragazza che mi ha pregato di raggiungerla per prendermi cura dei suoi cinquanta animali: mi ha dato estrema fiducia e mi ha detto che ha “sentito” che io ero la persona adatta a farlo e quindi, sono partita!

Vi racconterò molto volentieri di questa esperienza che ha dell’incredibile. Non sono sicura che il mio vero viaggio sia iniziato da lì. Penso che invece sia nato molto molto prima nella mia mente, che non conosce limiti di luogo e tempo, ma solo quelli che le mettiamo noi. Nella mia mente io ho iniziato a viaggiare e a essere libera da tutti gli schemi della società odierna già molto molto tempo prima.

Vi porterò con me in questa avventura perché è bello condividere e perché ci sono molte persone che mi ripetono spesso le stesse frasi: “vorrei ma non posso”, “beata te”, “io non potrei mai”, “io non sono capace”…

E’ tutto molto più semplice di così, fidatevi, ascoltatevi davvero, trovate un angolino solo per voi e connettetevi con la vostra parte più profonda, le risposte arriveranno e arriveranno tutte… non abbiate paura di ascoltarle.

Non condivido in pieno il detto “si vive una volta sola” ma come ho letto da qualche parte un giorno: “si muore una volta sola e si vive tutti i giorni”. Io ho deciso di vivere ogni giorno, non sopravvivere ma vivere!

Ci aggiorniamo sabato prossimo!

 

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Sara Capurso

Sara Capurso

Mi chiamo Sara, amo leggere, scrivere, meditare, viaggiare. Sono coach di Theta Healing, una tecnica che insegna come utilizzare la nostra naturale intuitività attraverso le nostre onde cerebrali che possono modificare le nostre convinzioni. Seguimi su BuoneNotizie.it, dove ti racconto come ho fatto a cambiare la mia vita, e come anche tu puoi cambiare la tua!

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