Sostenibilità

La provincia di Firenze presenta il trattore a olio di semi

di 22 Settembre 2005No Comments

Un trattore agricolo alimentato a olio vegetale: non è un sogno e neppure un progetto del futuro, ma una realtà che l’Assessorato Ambiente Agricoltura Caccia e Pesca della Provincia di Firenze presenta oggi in anteprima nel Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Il trattore, che la Provincia impiegherà per lo più nei propri cantieri forestali, è stato fabbricato in Germania dalla ditta Deutz-Fahr ed è stato convertito ad olio vegetale puro (PPO – Pure Plant Oil), con una tecnologia esclusiva, da una società anch’essa tedesca, su progetto del CREAR, Centro Inferfacoltà di Ricerca sullo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, dell’Ateneo fiorentino.
I vantaggi sono evidenti: l’abbattimento delle emissioni di gas serra, il rilancio di colture alternative ad alto reddito, l’abbattimento della bolletta energetica, biodegradabilità al 100%, autoproduzione del carburante.
Usando l’olio puro come carburante per i trattori, è anche ipotizzabile un sistema “chiuso”, nel quale l’azienda può produrre l’olio in proprio (spremuto dall’azienda stessa o presso impianti consortili) ed utilizzato nei macchinari e negli impianti della stessa.
Il progetto fiorentino si è basato sulla conversione del motore diesel di una trattrice (marca Deutz-Fahr) di nuova acquisizione, effettuata dalla VWP Vereinigte Werkstatten fur Planzenoltechnologie, una delle società che, al momento, dispone della tecnologia di conversione.
La conversione di motori a combustione interna all’utilizzo di combustibili non convenzionali richiede una attenta analisi della tipologia di motore su cui si intende intervenire e la modifica ed adattamento di numerosi componenti, quali: sistema di iniezione, iniettori, controllo elettronico dell’iniezione, sistema di stoccaggio del combustibile (serbatoi), etc.
Il carburante necessario alla trattrice sarà inizialmente acquistato sul mercato, ma l’obiettivo finale è quello della autoproduzione.

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Silvio Malvolti

Silvio Malvolti

Ho fondato BuoneNotizie.it nel 2001 con il desiderio di ispirare le persone attraverso la visione di un mondo migliore. Nel 2004 ho costituito l'Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, che oggi gestisce questa testata: una sfida vinta e pluripremiata.

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