Sostenibilità

Verrà protetto uno dei più grandi "polmoni della Terra".

di 1 Novembre 2005No Comments

Il mondo può tirare, letteralmente, un sospiro di sollievo: il Presidente della Repubblica Democratica del Congo Kabila ha emesso un decreto per proteggere la foresta pluviale del Congo, la seconda del globo per dimensioni dopo l’Amazzonia. Accanto alla moratoria del taglio di 40 milioni di ettari di foresta verrà verificata la legalità delle concessioni per il taglio della vegetazione da parte di una commissione interministeriale, con l’assistenza di esperti indipendenti. Secondo l’analisi di Greenpeace ciò dovrebbe portare alla salvezza di circa 20 milioni di ettari.
Un freno al disboscamento illegale quindi, un taglio selvaggio che negli ultimi anni ha provocato l’abbattimento dell’85% degli alberi millenari. Un provvedimento ancora più prezioso se si tiene conto del fatto che l’azione umana ha già causato la distruzione del 70% delle foreste dell’Indonesia e quasi il 60% di quella amazzonica, ovvero gli altri due “polmoni” della terra.
La foresta pluviale del Congo fra l’altro ospita circa 1000 specie di uccelli e 400 specie di mammiferi, molti dei quali hanno “residenza esclusiva” proprio in quest’angolo di natura incontaminata (fra questi okapi e pavone del Congo). Inoltre dalla tutela di questa foresta dipende anche la sopravvivenza dei nostri più stretti “parenti” del regno animale: gorilla, scimpanzé e bonobo.
Non ultimo, circa 12 milioni di persone abitano le foreste africane, tra cui i seminomadi Pigmei Baka, per i quali la foresta è dimora, cibo, medicina, oltre che cultura e vita spirituale.

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Mattia Montanini

Mattia Montanini

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