Sostenibilità

ONU, al via la negoziazione post-Kyoto

“E’ la prima volta che un testo di negoziazione sarà sul tavolo e questo servirà da base per le negoziazioni che porteranno all’accordo finale di Copenhagen”. Parla così Yvo de Boer, il segretario del gruppo ONU sul cambiamento Climatico (UNFCCC) riferendosi al secondo incontro internazionale per i negoziati sul dopo Kyoto. Fino al 12 giugno infatti si terranno a Bonn, in Germania gli incontri per arrivare preparati all’appuntamento col cambiamento climatico. Infatti – come deciso nel 2007 durante la conferenza di Bali – a dicembre in Danimarca inizierà la prima fase dopo il protocollo di Kyoto che scadrà nel 2012. Nuovi obiettivi e nuove politiche vanno ridisegnate.

Le basi di negoziazione sono tre documenti che propongono un ricco menù di 68 pagine che propongono soluzioni economiche, adattamenti e prevenzione riguardanti il cambiamento climatico. Temi caldi sono anche la tecnologia e i mercati del carbonio, la deforestazione e la CO2.

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Gli organi della Convenzione quadro dell’Onu sui cambiamenti climatici ha presentato il 20 maggio la bozza di lavoro: sul tavolo la riduzione di gas serra del 75-95% entro il 2050 sempre rispetto ai livelli del 1990, per i paesi industrializzati. “Nonostante alcune lacune, le bozze dei documenti presentati sono un buon punto di partenza – ha dichiarato mentre era presente ai negoziati Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia del WWF Italia – e consentono di raggiungere un livello di ambizione in grado di affrontare una enorme minaccia per il Pianeta e per l’umanità” . Ma Midulla aggiunge: “I negoziatori devono usare le bozze come base di partenza per un trattato ambizioso. Se invece decideranno di annacquarle e seguire le opzioni meno ambiziose finiremo per avere un trattato ‘marcio’.”

Yvo De Boer dichiara che ad oggi si sono fatti importanti passi avanti nella definizione dei negoziati e aggiunge: “In questa fase, non possiamo esprimere giudizi sul risultato di questi negoziati, ma sono fiducioso che ora stiamo andando verso un accordo”. Molti scienziati sono oggi concordi nell’affermare che il riscaldamento globale è oggi una realtà e che il dopo Kyoto che verrà deciso in Danimarca sarà un passo importante per impedire il surriscaldamento del Pianeta. La conferenza però è frutto di molti negoziati che quest’anno vedono impegnata con rinnovata energia anche la nazione americana. E’ un importante punto a favore della Terra.

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Francesca Farina

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