Si chiama “pacchetto efficienza energetica” ed è stato da poco approvato in via definitiva al Parlamento Europeo. Si tratta di misure volte a raggiungere il 20% di risparmio energetico entro il 2020. Un obiettivo importante, a sua volta legato ad un’altra iniziativa, il cosiddetto “ pacchetto clima-energia”, del dicembre 2008, che fissa per il 2020 il raggiungimento di tre importanti traguardi:  la riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra, l’aumento del 20% del risparmio energetico e l’incremento del 20% del consumo delle fonti rinnovabili.

Il pacchetto “efficienza energetica”, quindi, è relativo al primo dei tre obiettivi messi in campo dall’Europarlamento nel 2008. Le normative che sono state approvate privilegiano essenzialmente tre campi: l’edificazione di fabbricati a basso contenuto energetico, l’uso di elettrodomestici intelligenti e l’impiego di pneumatici non inquinanti.

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Per quanto riguarda i fabbricati, la direttiva approvata prevede che tutti gli Stati dell’Unione Europea adeguino le proprie norme  relative alla fabbricazione di edifici, al fine di raggiungere, nel 2020, i più elevati livelli di risparmio energetico ed essere alimentati, per la maggior parte, da fonti di energia rinnovabile: questo non diminuirà solamente le emissioni di CO2, ma permetterà ai consumatori di risparmiare notevolmente sui costi della bolletta dell’energia. Gli edifici pubblici dovranno essere adeguati alla normativa già a partire dal 2018. L’Unione Europea stanzierà dei finanziamenti appositi al fine di raggiungere l’obiettivo.

In secondo luogo, è stata revisionata la direttiva sull’etichettatura degli elettrodomestici, che entrerà in vigore entro un anno dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Avere elettrodomestici con una migliore efficienza energetica aiuterà nella diminuzione dei gas dannosi per l’ambiente, oltre che a contenere i costi dell’energia spesa dagli stessi.

Infine, entrerà in vigore nel 2012, il regolamento sull’etichettatura dei pneumatici in base al consumo di carburante, che porterà ad un ulteriore diminuzione delle CO2 emesse nell’atmosfera.   

L’Europarlamento ha, negli ultimi anni, aumentato costantemente l’attenzione sul problema energetico al fine di ridurre l’approvvigionamento di combustibili fossili, il cui prezzo è in continuo aumento, di risentire in maniera minore delle crisi energetiche internazionali e di ridurre l’effetto serra.

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Isabella Berardi

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